IL CASO

BASTIA Ladri e vandali in azione nel territorio comunale. Un’abitazione
a due piani è stata presa d’assalto a Cipresso. Prima i ladri sono entrati al piano terra e non hanno trovato nulla in quanto la proprietaria era deceduta di recente e l’appartamento era praticamente vuoto. A quel punto
si sono arrampicati dall’esterno e sono entrati al piano superiore. Un vicino ha notato una persona con un cappuccio nero sul terrazzo della casa. Il furto è avvenuto tra le 17 e le 18. I vandali invece hanno preso di mira il
quartiere di Borgo primo maggio. A farne le spese sono state le lampade che illuminano il sottopasso che sono state ridotte in frantumi. Sembra che non sia la prima volta che questo accada e che le lampade siano state già sostituite un paio di volte dopo esser state distrutte. Tuttavia l’assenza
di telecamere funzionanti in quel punto ha impedito di individuare
l’autore o gli autori dell’atto vandalico. Le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza interno alla stazione ha consentito invece agli
agenti della sezione di polizia ferroviaria di Foligno di risalire
qualche settimana fa all’autore degli atti di vandalismo commessi
ai danni della stazione di Bastia. Un trentenne si era accanito
contro il monitor dove sono segnalati gli orari di arrivo e partenza
dei treni, facendolo bersaglio di un ripetuto lancio di pietre.
Col risultato di frantumarlo completamente e renderlo inutilizzabile.
Non pago si era poi scagliato contro il distributore automatico di biglietti. Dopo averlo preso a sassate si era dileguato evidentemente soddisfatto. In
preda all’ira non aveva considerato le telecamere che hanno fornito
le prove per far scattare nei suoi confronti una denuncia per il reato di danneggiamento aggravato a fronte di un danno accertato di alcune migliaia d’euro.
Massimiliano Camilletti

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