IL PERSONAGGIO
BASTIA UMBRA Avrebbe presto compiuto 55 anni. Invece, dopo il malore improvviso che l’ha colpita sabato, ieri è morta Teresa Morettoni. Una scomparsa prematura che lascia attonita la città di Bastia Umbra. Teresa era molto conosciuta e stimata per i tanti impegni portati avanti. È stata sempre molto attiva in parrocchia e da molti anni era docente all’università libera comunale. Le lezioni che teneva sui simboli religiosi, sull’iconografia dei santi, sulle abbazie benedettine riscuotevano grande apprezzamento per la meticolosità, la passione e l’accuratezza che vi riversava. Con la pro loco aveva svolto recentemente un lavoro di ricerca delle edicole sacre di Bastia confluito nel tradizionale calendario. «Teresa racconta la sindaca Paola Lungarotti – aveva recentemente perso entrambi i genitori e spesso ne parlava con grande affetto e rammarico. Non avrei mai immaginato che in un lasso di tempo così breve avesse potuto lasciarci. La sua scomparsa è una grande perdita per la nostra città: dal punto di vista affettivo, sociale e culturale. Il nostro ringraziamento per tutto quello che ha fatto per la nostra comunità è doveroso».
Tanto ha fatto anche per il Palio de San Michele di cui era la memoria storica e per il rione San Rocco cui apparteneva. Grazie a lei esiste un archivio storico del palio. Ed è merito suo se il palio sia entrato nella scuola e nei teatri. Profondamente ricca di cultura e di fede, non si è mai risparmiata nel condividere le sue passioni, le sue emozioni. Ha sempre insistito sull’importanza della tradizione e nel valorizzare il lavoro iniziato da don Luigi Toppetti per far conoscere il palio. Se fosse stato per lei, Bastia avrebbe avuto tutto l’anno gli stendardi dei rioni appesi fuori dai balconi. «Con Teresa Morettoni – commentano addolorati gli amici del palio – se ne va un grande pezzo del tessuto sociale bastiolo».
M.Cam.
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