Bastia Umbra-ORMAI si parla del futuro con nomi e cognomi per il nuovo Bastia che, dopo la retrocessione dalla serie D, nella stagione 2015-16 giocherà nell’Eccellenza regionale. Il tecnico è Michele Scapicchi, proveniente dal Villabiagio dove ha guidato la Juniores, mentre per i giocatori alcune conferme, Marchetti, qualche rientro di persona carta ai tifosi, Battistelli, e un attaccante importante come Mattia Menichini. La macchina societaria, dunque ha ripreso a camminare, in vista dell’iscrizione al campionato che scadrà il 10 luglio. «Ci stiamo muovendo – spiega il presidente Paolo Bartolucci (nella foto) – tanto che ho dato mandato pieno ad una persona competente come Giorgio Belli, un uomo di calcio che viene da Terni».
Quali gli obiettivi a medio e lungo termine?
«Nell’immediato – confessa Bartolucci – c’è la mia intenzione, vera e sincera, di uscire di scena dopo nove anni, molto intensi e faticosi. Sia chiaro non è una fuga».
Insomma, che senso ha incaricare un personaggio del tutto estraneo al Bastia calcio?
«Per dare certezze a coloro che ancora sono scettici e non credono alle mie reali intenzioni. Un soggetto terzo dovrebbe spiegare meglio e in modo credibile a coloro che amano il calcio a Bastia che non ci sono montagne di debiti, ma solo arretrati Iva. Vorrei lasciare la guida del calcio con possibilità di concreto rilancio. Le spiegazioni sul futuro toccano a Belli».
Giriamo la domanda al plenipotenziario, a che punto siamo?
«In una fase ancora delicata – risponde Belli – in una città che deve ancora dimostrare il suo interesse per il calcio».
Quando il nodo sarà sciolto?
«Entro la settimana e comunque in tempo utile per l’iscrizione».
Quali gli obiettivi a medio e lungo termine?
«Nell’immediato – confessa Bartolucci – c’è la mia intenzione, vera e sincera, di uscire di scena dopo nove anni, molto intensi e faticosi. Sia chiaro non è una fuga».
Insomma, che senso ha incaricare un personaggio del tutto estraneo al Bastia calcio?
«Per dare certezze a coloro che ancora sono scettici e non credono alle mie reali intenzioni. Un soggetto terzo dovrebbe spiegare meglio e in modo credibile a coloro che amano il calcio a Bastia che non ci sono montagne di debiti, ma solo arretrati Iva. Vorrei lasciare la guida del calcio con possibilità di concreto rilancio. Le spiegazioni sul futuro toccano a Belli».
Giriamo la domanda al plenipotenziario, a che punto siamo?
«In una fase ancora delicata – risponde Belli – in una città che deve ancora dimostrare il suo interesse per il calcio».
Quando il nodo sarà sciolto?
«Entro la settimana e comunque in tempo utile per l’iscrizione».
magari!!