Bastia

Bastia, la rapina durata quasi un’ora

I dettagli del colpo messo a segno in banca all’ora di pranzo:i malviventi hanno atteso per 45 minuti l’apertura del caveau
Proseguono le indagini per tentare di identificare la banda:sono state raccolte le testimonianze e analizzate le immagini

LA VICENDA

BASTIA UMBRA Quarantacinque minuti. Tanto è durata l’attesa per l’apertura del caveau della filiale bastiola della Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona rapinata mercoledì attorno all’una. Attesa drammatica che i dipendenti dell’istituto bancario hanno vissuto immobilizzati dai tre ladri che sono entrati indossando maschere in lattice per camuffare la loro vera identità. Anche la voce non era autentica ma alterata. Una volta entrati come dei comuni clienti dalla porta principale, uno dei tre è saltato dall’altra parte dello sportello pretendendo che gli venisse aperto il caveau.Si arricchisce di dettagli la rapina messa a segno mercoledì ai danni della banca di via Pertini. Intanto proseguono serrati gli accertamenti della squadra mobile della Questura di Perugia e del personale della sezione Anticrimine del Commissariato di Assisi finalizzati a ricostruire l’esatta dinamica della vicenda e ad individuare gli autori. Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze, analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza e mettendo a punto tutte le strategie investigative per risolvere il caso al più presto. Quel che è certo che tre uomini, col volto coperto, dopo esser entrati in banca, hanno immobilizzato i dipendenti e costretto uno di questi ad aprire il caveau facendosi consegnare circa 60mila euro. Arraffato il bottino si sono dati alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. Nessuno dei dipendenti della banca è rimasto ferito. All’interno dell’istituto bancario pare che al momento della rapina non ci fosse alcun cliente. Dalle prime ricostruzioni degli investigatori, è emerso che gli uomini non fossero armati, ma avrebbero agito a mani nude.Ad Assisi invece gli agenti del Commissariato diretto dal vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca hanno denunciato un cinquantasettenne italiano con precedenti di polizia per furto. È stata la persona derubata che, accortasi del furto di alcuni generi alimentari dalla propria cantina, ha scaricato le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza e le ha consegnate agli agenti. Acquisito il materiale e le informazioni dei testimoni, hanno effettuato gli accertamenti utili a risalire all’identità dell’autore del furto e lo hanno denunciato.

Massimiliano Camilletti

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