DIVISIONI
Le due «centrali» di categoria su sponde opposte Liste civiche: «No»
DA TROPPO tempo si parla di ripresa dello sviluppo e della capacità di Bastia di continuare ad essere un modello per la crescita economica e per il lavoro. L’amministrazione comunale del sindaco Francesco Lombardi (nella foto) ha messo in campo, tra altre iniziative, una scommessa che, alla luce della crisi economica globale, vuole essere una risposta alla recessione. Si tratta del punto vendita di grande superficie commerciale della catena multinazionale «Leroy Merlin», che si insedierà ad Ospedalicchio. Nelle scorse settimane è arrivato il via libera delle istituzioni, con l’attivazione del percorso veloce Suap, in un clima di contrapposizione con alcune forze politiche (Liste civiche) e di categoria (Confesercenti) fermamente contrarie, ma non della Confcommercio che, invece, ha dato il nulla osta preventivo. Un’iniziativa importante che vedrà anche una cerimonia, in programma il 24, per la posa della prima pietra. La struttura, che dovrebbe essere completata entro novembre, sarà realizzata ad Ospedalicchio, su un’area di 42mila metri quadri: il punto vendita occuperà una superficie di 8mila metri quadrati (5.500 coperti e 2.500 all’aperto), con 400 mq di uffici e 750 posti auto. Nell’ipermercato, secondo il progetto, saranno occupati da subito 80 dipendenti (alcuni dei quali con alta qualificazione) che, una volta a regime dovrebbero arrivare ad un centinaio. «La posa della prima pietra — spiega l’assessore comunale al Commercio Andrea Tabarrini — sarà una manifestazione non solo formale, promossa insieme a Italcostruzione Spa (la società che realizzerà la struttura) e ai vertici della Leroy Merlin. Servirà anche per illustrare al pubblico il significato dell’iniziativa».
m.s.
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