Grande successo per l’iniziativa iniziata con i ragazzi di Ospedalicchio
Visite guidate nella struttura per imparare i segreti della catalogazione e conoscere il tempio dei libri
BASTIA UMBRA – Nei giorni scorsi la scuola primaria di Ospedalicchio ha visitato la bi blioteca comunale.Gli alunni della classe 23,bambini, sono arrivati poco dopo le nove e si sono trattenuti per oltre due ore.La visita nei locali comunali è stata guidata dalla dottoressa Olimpia Bartolucci.I ragazzi hanno occupato liberamente la sezione riservata alla loro età ed hanno tempestato di domande l’addetta. Il primo quesito ha permesso al personale presente di spiegare l’importanza della biblioteca pubblica e la differenza tra la biblioteca centrale, in cui si trovavano, ed il centro di lettura da poco inaugurato ad Ospedalicchio. Per meglio orientarsi nello spazio circostante, i bambini hanno mostrato curiosità ed interesse per i criteri di collocazione e divisione dei libri. Dopo aver sentito “come fa ” il bibliotecario a trovare i libri tra pareti zeppe di testi, si sono dimostrati particolarmente incuriositi da come si consulta il catalogo on line da casa.
La possibilità di interagire con un archivio tanto ampio li ha entusiasmati; sicuri che questo servizio sarebbe stato particolarmente utile anche ai loro familiari.
Si è parlato poi delle innumerevoli possibilità che la biblioteca fornisce, come per esempio il prestito interbibliotecario con i suoi importanti risvolti. L’idea che la biblioteca non è solo quella che si vede ma possiede anche libri “invisibili in quel momento”, ha colorato le stanze di fascino.
I bambini hanno infine girovagato tra gli scaffali e scelto dei libri per poi restare incredibilmente in silenzio, immersi nella consultazione.
La possibilità di interagire con un archivio tanto ampio li ha entusiasmati; sicuri che questo servizio sarebbe stato particolarmente utile anche ai loro familiari.
Si è parlato poi delle innumerevoli possibilità che la biblioteca fornisce, come per esempio il prestito interbibliotecario con i suoi importanti risvolti. L’idea che la biblioteca non è solo quella che si vede ma possiede anche libri “invisibili in quel momento”, ha colorato le stanze di fascino.
I bambini hanno infine girovagato tra gli scaffali e scelto dei libri per poi restare incredibilmente in silenzio, immersi nella consultazione.
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