La bella promuove i laziali, adesso per i bastioli serie con Avellino o Catania
OSTIA – Non ce la fa la Sir Safety Bastia ad acciuffare gara 3 del primo turno playoff per il passaggio in A2. Il sestetto di Mastrangelo deve arrendersi dopo cinque splendidi set all’Archlegno Ostia, compagine davvero di ottima caratura e con alcuni elementi (vedi la diagonale palleggiatore-opposto) degni di altri palcoscenici, che vola in serie A. Peccato per i bianconeri, certamente autori di una prova migliore rispetto a sette giorni fa a Bastia e comunque usciti dal campo a testa alta tra gli applausi dei propri sostenitori. Spettacolo di pubblico con il Pala Assobalneari che all’ingresso in campo delle due squadre è una bolgia infernale con le due tifoserie che si sfidano a colpi di cori e tamburi. Il primo set parte con i Block Devils concentrati e ben disposti a muro con i lunghi tentacoli di Magni e Rinelli. Proprio quest’ultimo ferma Di Manno per la prima sospensione tecnica (6-8). La ricezione bianconera vacilla sulle battute dei padroni di casa ed il sestetto di Corradini accumula vantaggio (16-13 al secondo timeout tecnico). Ci pensa Suglia in pipe a dare il primo set ai Block Devils. Si riparte ed Ostia vola 19-11 con il tecnico Sir che getta nella mischia Pierini, Taranto, Fuganti e Grechi. Il parziale è saldamente in mano dei padroni di casa che chiudono con un muro di Bartolomeo Czekiel 25-14. Nella terza frazione Mastrangelo gira la rotazione del sestetto in campo. Si accendono gli animi sotto rete, ma è il solito Di Manno a fare punti con continuità. I Block Devils si innervosiscono, si disuniscono, dai nove metri sbagliano l’impossibile ed Ostia prende nuovamente il largo 21-14. Una combinazione Spanakis-Jakub Czekiel al centro fissa il 25-17 finale. Mastrangelo, durante la pausa tra terzo e quarto set, porta tutto il gruppo negli spogliatoi alla ricerca della giusta concentrazione e determinazione. Ostia non molla, difende molto bene con Spanakis e Mazzolena, tiene botta con le bombe di Di Manno. Bastia però ora gioca alla grande e va al tiebreak. La Sir perde, ma giocando così nel prossimo e decisivo turno (quando incontrerà la vincente tra Avellino ed una tra Massa e Catania) difficilmente fallirà l’obiettivo A2.
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