Il diesse Moroni si dimette, la società vuole trattenerlo. Goretti o Martinelli per la panchina


Mad Boys: “Nessun rilancio Ci hanno preso in giro”
Cristofani: “Basta polemiche”


BASTIA UMBRA – Terremoto a Bastia. Ha pesato come come un macigno la seconda sconfitta interna subita dal Bastia contro la matricola “terribile” Grifo Ponte, un ko che ha di fatto portato alla “svolta” pensata dalla società. Ieri il direttore sportivo Danilo Moroni ha rassegnato le sue irrevocabili dimissioni ma Cristofani e gli altri dirigenti cercheranno in ogni modo di farlo tornare sui suoi passi. La rivoluzione sostanziale però potrebbe avvenire oggi e riguardare il tecnico: il contestatissimo Claudio Tobia è appeso ad un filo e già oggi potrebbe essere sostituito da Mario Goretti o Francesco Martinelli, anche se in lizza per prendere il suo posto ci sono anche Mancini, Cocciari e De Nigris. Non aiuta, poi, il clima di disaffezione che circonda il Bastia. Ieri, il presidente Gianni Cristofani, ancora amareggiato, ha invitato tutti ad aiutare i giocatori e la dirigenza. “Basta polemiche, basta veleni – ha detto il numero uno biancorosso -. I ragazzi hanno bisogno di essere sostenuti e tutti noi, per primi, abbiamo il dovere di essere più comprensivi”. Più che legittimo l’appello che l’attuale numero uno della società ha rivolto a tutti quelli che ancora vogliono bene al Bastia. Fra questi c’è quella parte di tifoseria che s’identifica con il club organizzato dei Mad Boys in aperto contrasto con la dirigenza e con lo staff tecnico, colpevoli a loro avviso di aver smaltellato parte della vecchia squadra. I Mad Boys “Abbiamo dato molto credito a questa dirigenza al momento del suo insediamento nell’estate del 2005 – hanno dichiarato all’unisono alcuni componenti del club di sostenitori bastioli -. Adesso ci sentiamo traditi, presi in giro. Ci era stato promesso che questa in svolgimento sarebbe stata la stagione del definitivo rilancio del Bastia, invece, stiamo assistendo a impotenti e cocenti sconfitte interne che ci umiliano moltissimo. E questo, per quanto abbiamo dato alla squadra in queste ultime stagioni, crediamo di non meritarcelo”. Riassumendo, il presidente Cristofani chiede comprensione e si auspica a breve un armistizio con la tifoserie organizzata del Bastia, sperando che alla fine il buon senso e il sano orgoglio bastiolo prevalga sulle attuali divisioni. Per il resto, sarà compito della squadra e del tecnico riuscire, attraverso i risultati, a far scattare di nuovo la molla del contagioso entusiasmo che arresti al più presto questo preoccupante declino sportivo


Leonello Carloni

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