Bastia

Bastia, il sottopasso si ferma Il Tescio ha devastato gli argini e i lavori non possono partire

L’esondazione del fiume a giugno ha danneggiato l’80% dell’intervento realizzato sulle sponde Bisogna ricominciare da capo. L’assessore Fratellini: «Costretti a rimandare di sei mesi i collaudi»

BASTIA UMBRA L’esondazione del torrente Tescio, giusto un mese fa, allungherà i tempi per la realizzazione del sottopasso ferroviario in via Firenze. «Il recente tavolo tecnico in Regione, presenti l’assessore Enrico Melasecche, il sindaco Paola Lungarotti, i responsabili di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e di Prelios, società interessata alla riqualificazione urbanistica collegata alla realizzazione del sottopasso di via Firenze, aveva dato un importante impulso alla realizzazione dell’infrastruttura – sottolinea l’assessore municipale all’urbanistica Francesco Fratellini, che segue l’intervento – L’esondazione, con i danni che ha provocato, ci costringe a rivedere i tempi legati al collaudo degli argini del Tescio». In particolare i danni arrecati agli argini del Tescio costringeranno a nuovi interventi per i quali sarà necessario attivare canali di finanziamento da parte della Regione. Consentiranno il completamento delle opere, risistemando anche le parti danneggiate, così da poter poi procedere al collaudo, passaggio fondamentale prima di andare all’avvio dei lavori del sottopasso. Ma ci vorranno almeno 6 mesi in più. «Il progetto per gli argini del Tescio – aggiunge Fratellini – era realizzato per l’80% per cento, bisognava rialzare la passerella pedonale e realizzare alcune finiture. Ora invece, dopo l’evento del 23 giugno scorso, occorrerà ripristinare alcune parti danneggiate dalla piena ed è in corso da parte dei tecnici l’esame degli interventi che sarà necessario portare a termine. Di certo quella che qualcuno ha definito un’opera inutile – conclude l’assessore – è stata fondamentale per frenare la furia delle acque che, in assenza di protezioni, avrebbe invaso altre aree cittadine, portando danni e distruzione».

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