BASTIA — Sono anche troppi i conflitti e gli antagonismi nella coalizione di centrosinistra per aprire una possibile crisi con un rimpasto della giunta comunale. E’ questo il motivo di fondo per il quale il sindaco Francesco Lombardi, l’altra sera davanti ai rappresentanti dei partiti che lo sostengono, ha escluso un rimpasto dell’esecutivo con il cambio di assessori. Non ha escluso però un possibile passaggio di deleghe legato ad un progetto di rilancio che lo stesso Lombardi illustrerà quanto prima ai partiti. Il piano riguarderà soprattutto il funzionamento dei servizi e degli uffici comunali allo scopo di dare risposte rapide ai cittadini. La riunione è stata convocata per chiarire le intenzioni del sindaco, tirato da un lato dai Ds per accelerare qualche cambiamento nella giunta, e dall’altro dalla Margherita che ritiene prematuro e pericoloso toccare i delicati equilibri nella ripartizione dei posti. Sul fronte della ‘quercia’ si ritrova anche lo Sdi, mentre la linea della Margherita è appoggiata dai Comunisti italiani. Le iniziative di Luigino Ciotti, capogruppo di Rifondazione, negli ultimi tempi sono ascoltate dal centrosinistra, soprattutto da parte diessina.
m.s. 

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