BASTIA UMBRA – Nel corso del dibattito che martedì ha portato il consiglio comunale all’approvazione della variazione al bilancio di previsione 2005, con il voto favorevole della maggioranza, l’astensione del consigliere Brozzetti (Lista civica) e quello contrario dei due consiglieri di Forza Italia presenti in aula (Mantovani e Bagnetti), ha suscitato interesse la proposta del presidente del consiglio Tabarrini di verificare la possibilità, per il futuro, di nuove modalità di finanziamento dell’ente per la realizzazione di opere pubbliche (come ad esempio i Boc). I buoni obbligazionari comunali in particolare sono titoli emessi dall’ente locale per finanziare un determinato investimento. Tale investimento deve essere certo e definito sin dall’emissione del titolo. In
sostanza, l’emissione dei Boc deve essere finalizzata esclusivamente al finanziamento di un progetto specifico e ben determinato e corredata da un piano di ammortamento finanziario le cui rate devono essere comprensive, fin dal primo anno, di quota capitale e quota interessi. L’opportunità di emettere prestiti obbligazionari (i Boc) è stata contemplata dalla finanziaria del 1995. Tale disposizione costituisce un passo molto significativo verso la realizzazione di una maggiore autonomia degli enti locali nella gestione delle politiche di investimento.
M.C.

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