Bastia

Bastia, il circo s’allaccia al rubinetto di un’azienda. Ma non paga il consumo

 
RIMPALLO 
L’imprenditore è anche coordinatore di Forza Italia E coinvolge l’assessore
 
IL CIRCO equestre non paga il consumo dell’acqua, che sarebbe stato autorizzato dall’assessore comunale, e l’azienda che aveva concesso l’allaccio alla propria presa si trova a dover pagare la bolletta, piuttosto ‘salata’. La situazione al limite del grottesco è a Bastia, nell’area industriale. Il caso vuole che contitolare dell’azienda beffata, la «Brufani trasporti», sia Francesco Fratellini che oltre a svolgere attività imprenditoriale è anche il coordinatore comunale di Forza Italia. La segnalazione potrebbe prendere una coloritura politica con qualche venatura strumentale. Fratellini sgombra subito il campo: «Prima di rendere pubblica la vicenda ho invitato l’assessore Andrea Tabarrini (nella foto, ndr) a risolvere il contenzioso, ma non è stato fatto nulla di concreto». La necessità di allacciare l’acqua ad una presa privata anziché pubblica per il «Circo Spagna» si era resa indispensabile perché lo spazio concesso dal Comune nella nuova zona industriale è privo di una presa idrica. Un incaricato del circo, a nome dell’assessore, si è presentato all’impresa chiedendo la possibilità di allaccio dichiarando che le spese sarebbero state rimborsate. Il circo si è fermato dal 7 al 15 aprile e subito dopo ha lasciato Bastia da oltre un mese, non provvedendo a pagare i circa 100 metri cubi di acqua consumata. «Un danno che va oltre il mero consumo — sottolinea Fratellini — perché porterà la nostra impresa oltre la soglia di 150 mc annui, facendo scattare la tariffa massima secondo i criteri imposti dalla società di gestione dell’acquedotto». Indubbiamente facilone l’assessore comunale, ma ingenuo il comportamento di Fratellini e dei suoi soci che, nel concedere l’allaccio, non hanno richiesto almeno un impegno scritto.
m.s.

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