Bastia

Bastia, il centrosinistra mette la Giunta nel mirino

I partiti dell’opposizione presentano un dossier: «Dal Comune molti annunci e pochi fatti»
Il nodo Per la scelta del candidato sindaco,continua ad avere chance una personalità esterna ai partiti

Di LUCIO FONTANA
BASTIA UMBRA – Questa sera alle 21 presso l’area del circolo “XXV Aprile” il centrosinistra apre ufficialmente la campagna elettorale in vista delle elezioni del prossimo anno: la notizia trapelata nei giorni scorsi e raccolta dal Giornale dell’Umbria è stata ufficializzata nelle ultime ore.
I partiti della futura alleanza che proverà a riprendersi il Comune, saranno tutti schierati: da Rifondazione al Pd, passando per Sel, Socialisti e ldv fino ad arrivare a Sinistra critica. Tutti insieme, almeno per ora, in nome della profonda insoddisfazione nei confronti dell’operato dell’Amministrazione guidata da Stefano Ansideri. Nel corso dell’incontro, salvo cambi dell’ultimo minuto, verrà presentato un documento di quattordici cartelle in cui verranno spiegati dettagliatamente quelli che il coordinatore del Partito democratico,Vannio Brozzi, definisce «i tanti annunci pirotecnici fatti in questi anni, che poi sono caduti regolarmente nel vuoto. Questa amministrazione comunale – dichiara il numero uno del Pd bastiolo – è molto brava ad occupare spazi nei giornali, ma poi i cittadini vogliono vedere i fatti concreti». Dunque, questa sera sarà fuoco incrociato sul Comune, con un occhio alla partita elettorale. Su questo versante, gli occhi sono tutti puntati proprio sul candidato a sindaco del centro-sinistra: ancora da individuare, ma che molto probabilmente verrà pescato fuori dalla stretta cerchia di appartenenza ai partiti. Su questo punto, come è comprensibile, Brozzi non si sbilancia, anche se sembra voler chiudere all’ipotesi d’individuare il candidato attraverso il ricorso alle primarie: «Per ora dobbiamo concentrarci nella stesura del programma delle cose da fare, perché questa città a bisogno di risposte. In un secondo momento ci confronteremo con i nostri concittadini e capiremo quale è la figura più giusta per rappresentarci nella competizione elettorale del prossimo anno». Quanto alle primarie, Brozzi è sibillino: «Non credo che servano, ma se qualcuno ha in mente di agitarle come strumento di pressione, andremo alla conta interna senza problemi». La campagna elettorale è aperta.

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