Bastia

Bastia, il centrodestra è ancora diviso Lungarotti ci riprova. Campo largo per Pecci

IL DUELLO

BASTIA UMBRA A Bastia sono 16.678 gli iscritti nelle liste elettorali. L’8 e il 9 giugno saranno chiamati a scegliere tra quattro candidati per la poltrona di sindaco: Catia Degli Esposti, Paola Lungarotti, Erigo Pecci e Matteo Santoni. La sindaca uscente Paola Lungarotti cerca la riconferma sostenuta da sette liste: Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, lista civica Paola Lungarotti. A contenderle la rielezione nella stessa area politica c’e’ l’ex leghista Catia Degli Esposti. In suo sostegno si schierano Bastia popolare, Forza Bastia, Bastia futura e Civica per Bastia. Dall’altra parte c’è la coalizione progressista che sostiene il democratico Erigo Pecci. Ne fanno parte il Partito democratico, il Movimento 5 stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Partito socialista, Pecci sindaco e Progetto Bastia. L’ex presidente della pro loco Matteo Santoni è invece il candidato di Alternativa Popolare. Rigenerazione, inclusione e efficienza in 10 macroaree con obiettivi da realizzare nei primi 100 giorni di mandato: queste le linee guida del programma di Lungarotti che guarda alle grandi opere e alle infrastrutture, al lavoro, al ruolo di Bastia, ma anche alle persone, nel segno che nessuno resti indietro. La coalizione guidata da Pecci si propone di trasformare Bastia in un centro significativo dell’Umbria, rigenerando il tessuto urbano e promuovendo la qualità della vita. Si impegna a riconnettere la comunità, rigenerando gli spazi pubblici e promuovendo l’accesso allo sport per tutti. Lavoro al centro del programma di Degli Esposti con la previsione di un sostegno alle imprese locali mediante contributi mirati e opportunità di defiscalizzazione e l’introduzione di misure di incentivi comunali per facilitare l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Degli Esposti punta a fare di Bastia il primo polo commerciale e artigianale dell’Umbria. Per Santoni la sfida principale sarà quella di rilanciare l’ambito economico e sociale della città che, a suo dire, negli ultimi anni ha perso terreno. Il lavoro, l’impresa e il commercio sono quindi al centro del suo programma.Massimiliano Camilletti

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