BASTIA UMBRA – Giannina Liucci, a nome del comitato di coordinamento locale dei Socialisti Riformisti interviene a proposito dell’area San Marco di XXV Aprile dove, tra l’altro, dovrà sorgere una nuova chiesa. “Non solo i Ds, ma anche i Socialisti riformisti sono per la rivisitazione totale del piano, senza mettere in discussione ovviamente la presenza della chiesa e del suo sagrato. Quel che non ci piace sono invece tutte quelle strane aree messe a servizio della chiesa e del clero, i cosiddetti stecconi dei quali stranamente alcuni non sembrano accorgersene. Il piano è stato approvato in fretta e furia dalla passata amministrazione per far accedere la Casa Famiglia di Jonathan che sorgerà nell’area ai contributi regionali indispensabili per la realizzazione. Ora però che l’emergenza è stata superata e la struttura potrà tranquillamente essere edificata, i presupposti o le scuse di approvare di corsa il piano nella sua interezza sono caduti”. Le perplessità dei riformisti sul piano San Marco sono state esternate con forza anche dall’assessore Luigi Tardioli. La sua posizione peraltro non è isolata all’interno dell’esecutivo. Secondo Tardioli non ha senso deturpare un’area che con la sola chiesa acquisterebbe un appeal diverso. I Socialisti riformisti contestano gli aumenti delle cubature in una zona che attualmente ospita aree verdi attrezzate e dove non sarebbero sicuramente ecocompatibili altre edificazioni se non quelle a pieno servizio pubblico quali scuola e chiesa. Il comitato di coordinamento dei Socialisti si chiede a cosa servono quei due edifici, stecconi, a corredo della chiesa, si dice che servono a finanziare la costruzione della chiesa e del sagrato.

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