Bastia

Bastia guastafeste Il Group s’arrabbia


Mancini apre, Pazzaglia impatta: è 1-1
Tifernati raggiunti in vetta, caos nel fínale


BASTIA: Tajolini 8, Cardinali 6.5, Polchi 7, Pizzi 6.5, Zanchi 7, Belkchach 7, Marchetti 6.5, Gnagni 6.5, Mancini 7, Monacelli 7, Marianeschi 6.5 (4′ st Valecchi sv). All. Cocciari


GROUP CASTELLO: Niosi 6,5, Testamigna 6, Maraschi 6 (1′ st Gorini 6.5), Cacioli 5.5, Bartolo 6.5, Pazzaglia 7, Vinciguerra 6 (1′ st Basilico 5.5),Biondi 6.5, Pica 6.5 (31′ st Varchetta sv), Rubechini 6.5, Missagglia 7. All. Cornacchini


ARBITRO: Pirone di Ercolano (Proietti, Mancini)


RETI: 20′ pt Mancini; 25′ st Fazzaglia


BASTIA UMBRA – Grande impresa compiuta dal Bastia. Senza Battistelli e Allegrucci, con ben quattro giocatori scesi in campo in precarie condizioni fisiche (Belkchach, Polchi, Marianeschi e Mancini), ma soprattutto senza alcuna paura, ha di fatto rallentato la marcia trionfale di un fortissimo Group verso la serie D. Organizzazione e mentalità, questi due sostantivi talvolta nel calcio abusati, che però calzano a pennello in questa occasione alla truppa di Cocciari. Il depliant messo in mostra da questo Bastia è di quelli luccicanti. L’organizzazione che si è vista nella fase difensiva, configurata davanti ad uno straordinario Tajolini, è stata semplicemente mostruosa con tutti i suoi componenti pronti nel reprimere ogni portatore di palla tifernate. La mentalità espressa da tutta la squadra riproduce alla lettera lo spirito battagliero di una formazione proiettata ben oltre le sue forze nelle zone nobili dell’alta classifica. Questo Bastia, è vero, avrebbe anche potuto vincere ma al tempo stesso avrebbe anche potuto perdere. La forza del Group messa in campo è di quelle di una squadra fortissima in tutti i suoi reparti ma che ha avuto la sfortuna di trovarsi di fronte un Tajolini formato super in almeno quattro occasioni. Inoltre al complesso di Comacchini è stato negato un penalty apparso solare a tutti i presenti, meno al direttore di gara. Dopo le schermaglie iniziali portate da Bartolo e Polchi, il Bastia si portava in vantaggio al 20′ in seguito ad una caparbia azione di Monacelli che puniva la troppa sufficienza di Cacioli con il pallone che vagava in area, messo alle spalle da un Mancini sempre in agguato. Colpito nel morale, il Group reagiva e Tajolini iniziava la sua serie di prodezze. Al 30′ respingeva il tiro di Missaglia. Quattro minuti dopo un diagonale al fulmicotone di Pazzaglia. Al 44′ il Bastia con Marianeschi andava vicino al raddoppio impedito da un gran riflesso di Niosi. Nel secondo tempo nel Group entravano Gorini e Basilico ma al 13′ un’altra iniziativa di Monacelli costringeva Niosi alla parata in due tempi. La pressione ospite diventava sempre più asfissiante e al 25′ il pareggio era cosa fatta grazie a Pazzaglia. Dopo un altro grande intervento di Tajolini, il “giallo” del penalty non assegnato chiudeva di fatto la gara.


Le interviste


Finale di partita rovente. Qualche dito di troppo mostrato in segno di sfida verso la tifoseria locale da parte dei giocatori ospiti ha provocato una vera bagarre davanti agli spogliatoi con il tecnico Cornacchini preso di mira. Dopo qualche minuto è tornata per così dire la normalità ma la tensione nella comitiva era palpabile. Castelrigone è di nuovo insieme a loro e questi ultimi 270 minuti diranno se queste due grandi formazioni resteranno ancora appaiate.
Il team manager Giancarlo Marini esaminava il cammino di entrambe in modo preoccupato. Sorrisi a piena bocca invece fra i giocatori bastioli, consapevoli di aver scritto un’altra importante pagina per il calcio locale. ‘Sono d’accordo – dice Cocciari – i miei ragazzi hanno compiuto un altro miracolo, sono stati bravi ad interpretare la partita commettendo un solo errore in occasione del pareggio”.


Leonello Carloni

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