I progetti del club
BASTIA — La scelta di voltare pagina da parte del gruppo dirigente del Bastia calcio, guidato dal presidente Gianni Cristofani, è stata fatta subito dopo la fine dell’ultimo campionato. Il segnale è venuto dall’incarico al tecnico Claudio Tobia, uomo di calcio di eccezionale esperienza. Ora che la fase di precampionato è andata avanti senza scossoni è arrivato il momento delle prime verifiche. Anche da parte della società che dovrebbe assumere caratteristiche più ‘snelle e operative’. Nelle prossime ore il nuovo consiglio direttivo dovrà, infatti, decidere sull’ipotesi di Cristofani di ridurre i dirigenti da 20 a 10, ognuno dei quali con specifici compiti di gestione.
Gli occhi degli appassionati e dei tifosi sono, però, rivolti alla squadra e all’équipe tecnica che ha per protagonisti oltre al ‘mister’, anche il direttore sportivo Danilo Moroni. A lui spetta il compito di consegnare all’allenatore un gruppo che possa lavorare bene sin dall’inizio. Numerose sono state le uscite e tra queste quelle di Torroni, Ramazzotti, D’Angelo, Camoni, Bordichini, Campese e Colantonio. Tre i nuovi ingaggi: il portiere Taiolini, la seconda punta Biagini e il mediano Ricciarelli. Ci sono poi tanti giovani in un gruppo formato da oltre 20 giocatori che da lunedì prossimo inizieranno la preparazione nello stadio comunale. Tobia avrà l’opportunità di fare le indispensabili verifiche tecniche, che dovranno orientare le scelte per una rosa definitiva. Nei programmi ci sarebbero, infatti, gli ingaggi di una prima punta e di un centrocampista.
«Vogliamo riflettere sulle scelte di mercato — rileva il DS Moroni — perché intendiamo avere motivazioni forti. A guidare i nostri orientamenti sono le necessità di un ‘budget’ limitato e, soprattutto, l’individuazione di giocatori veramente indispensabili alla squadra». Se Casagrande, che rientrava dal prestito al Cannara, non è rimasto a Bastia, sottolinea Moroni, ciò è dovuto unicamente ad una sua libera scelta. m.s
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