— BASTIA —
OLTRE 12MILA visitatori in 10 giorni di apertura della mostra «Assisi Antiquariato» 2008, con un incremento di pubblico del 20-25% rispetto all’edizione precedente. Questo il bilancio della 36.ma edizione della tradizionale rassegna antiquaria ospitata ormai da vent’anni all’Umbriafiere, dopo il felice esordio all’interno del Sacro Convento di Assisi che ne aveva segnato il successo e la fama negli anni Settanta. «Non solo i dati sull’affluenza, certamente positivi, ma anche altri aspetti segnano il successo di questa edizione». E’ quanto sottolinea Ennio Riccardi amministratore delegato del Cima (Centro Internazionale Manifestazioni d’Arte), soddisfatto dei risultati ottenuti che premiano lo sforzo organizzativo. «Siamo riusciti a fronteggiare la crisi economica generale – rileva – mettendo in campo una rassegna con 90 espositori, anche stranieri, e un livello di qualità apprezzato dai visitatori. Bene anche il giro di affari, che è un elemento essenziale in una mostra del genere. Più che un traguardo – conclude Riccardi – questa edizione è un capitolo nuovo che apre inedite prospettive». Hanno funzionato le collaborazioni: quelle consuete con le istituzioni territoriali, ma anche le nuove e in particolare con l’Accademia di Belle Arti di Perugia presente con un proprio stand. Soddisfatti, inoltre, i restauratori e conservatori di opere d’arte che hanno potuto mostrare al pubblico l’attività dei loro laboratori intavolando nuovi rapporti e possibili clienti. Un fiore all’occhiello, infine, per Umbriafiere sede della mostra, che pur avendo caratteristiche diverse dalle altre manifestazioni allestite a Bastia ne esalta il ruolo e la funzionalità di polo fieristico regionale.
m.s.
 

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