Bastia

Bastia, giallo del cancello sparito dal Comune

IL CASO
BASTIA UMBRA Alla ricerca del cancello di ferro battuto perduto. Toccherà al segretario comunale fare luce sulla sorte del cancello che era posizionato all’ingresso del palazzo comunale e che è stato rimosso nel corso dei lavori di ristrutturazione dell’edificio. Al suo posto oggi c’è una grande porta a vetri. Il segretario comunale dovrà valutare se ricorrano gli estremi per il danno patrimoniale a causa della perdita per il presunto smaltimento in discarica di questo pezzo di artigianato della storia cittadina. Lo ha reso noto l’amministrazione comunale nel corso dell’ultima seduta del consiglio in risposta all’ordine del giorno presentato dal Pd. La richiesta formulata dal Pd di istituire una commissione ad hoc è stata stata respinta, così come è stata respinta la richiesta di informare i cittadini sulla vicenda. A farlo sarà dunque il segretario comunale, al quale è stato dato mandato di aprire una indagine interna al termine della quale si saprà cosa è successo e se vi sono delle responsabilità.
«Non è possibile lamentano i rappresentanti democratici – non evidenziare i due anni di silenzio da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Paola Lungarotti che ha deciso di intraprendere questa forte azione solo dopo che abbiamo sollevato pubblicamente e con atti formali la sparizione del manufatto. La perdita di tempo è davvero grave, basti pensare che, in caso di ipotesi di reato, molti non sarebbero neanche più perseguibili per la decorrenza dei termini. Una gestione di una situazione pregiudizievole per la collettività bastiola davvero superficiale e approssimativa. Unica nota di merito in questa vicenda va al vicesindaco Fratellini che più di tutti si è battuto per pretendere chiarezza. Una commissione di inchiesta come previsto dal nostro ordine del giorno avrebbe consentito di verificare e accertare le responsabilità e chissà, come detto anche dal vicesindaco, riportare alla luce il cancello il cui smaltimento definitivo appare meno credibile delle parole di alcuni. Confidiamo – concludono i democratici – nel meticoloso e puntuale lavoro del segretario comunale».
Ma. Ca.

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