ERA UN BASTIOLO atipico, tifernate d’origine e fortemente legato a Città di Castello, ma che ha vissuto a Bastia momenti fondamentali della propria carriera e della vita pubblica. Siro Bogliari, l’ex segretario comunale che si è spento a 85 anni, «affidando» la memoria storica ai suoi due figli, l’ex sindaco Lazzaro e il professor Gianfranco docente all’Università per Stranieri di Perugia. Ieri si sono svolti i funerali nella chiesa parrocchiale con una grande partecipazione popolare: uomini della politica e dell’amministrazione comunale, ma anche tanta gente che conserva un ottimo ricordo di Siro. Una volta andato in pensione, Bogliari anziché tirare i remi in barca si è fatto coinvolgere dalla Festa dei rioni di cui è stato «speaker» dalla seconda metà degli anni Ottanta fino a dieci anni fa, quando ha lasciato il microfono a personaggi più giovani. I numerosi spettatori e protagonisti della più importante festa cittadina di fine settembre sono stati testimoni della sua grande vitalità e ora ne rimpiangono la puntualità di esposizione, la simpatia e la capacità di spegnere sul nascere gli ardori polemici dei «rionali», con pacatezza sapendo fare appello al buon senso della gente. Un uomo, insomma, che anche nella terza età ha saputo rimanere giovane e suscitare l’amicizia e la simpatia di tutti, soprattutto dei più giovani che l’hanno sempre chiamato «Siro», considerandolo uno di loro.
m.s.

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