Bastia

“Bastia, flebili le speranze di ripescaggio”

Pallavolo, B1 Il presidente Sirci: “Si parlava di un torneo a 18 squadre, ma la Lega ha cambiato idea”

BASTIA – E’ una speranza flebile quella di vedere la prossima stagione la Sir Safety Bastia giocare nel campionato di serie A2 La società del presidente Gino Sirci, prima avente diritto nel caso di ripescaggio (o estensione del campionato a 18 squadre) alla serie A2 ha presentato la domanda di iscrizione come riserva. Ma, come dicevamo, le speranze sono davvero ridotte al lumicino e lo sanno bene anche in casa Bastia. Niente illusioni, quindi. “Sono stato in Lega per presentare la domanda – spiega il presidente Sirci – ma, in tutta sincerità, ci sono davvero poche chance che Bastia
possa giocare il prossimo campionato di serie A2. Ho sondato anche il terreno in Lega, ma, ripeto, è davvero difficile che si verifichi questa possibilità visto che al momento hanno presentato domanda di iscrizione quindici squadre e la sedicesima, Se-grate (che ha battuto proprio la Sir nella finale playoff) ha tempo fino a sabato avendo chiuso il campionato più tardi”. Poco spazio, quindi, anche perché Segrate ha già manifestato l’idea di iscriversi.
E dire che la situazione, fino a martedì sembrava spalancare scenari diversi. C’era sentore che l’Aran Pineto non si iscrivesse cosa che è invece accaduto per Bologna il cui posto è stato preso, come era nelle previsioni dalla Blu Aeronautica. E invece Pineto è regolarmente nelle squadre che hanno presentato la domanda (che ora saranno esaminata dalla commissione per verifica-re se è tutto in regola). Un’altra chance sembra ipotizzabile vista l’intenzione di virare ad un calendario a 18 squadre. “Era quello che la Lega aveva pianificato – conclude Sirci – Ma martedì si parlava di un torneo a 16 squadra perché altrimenti sarebbe stato troppo lungo. Ed è quindi tramontata l’ipotesi per noi e Massa Versilia di entrare nelle 18”. Le squadre che parteciperanno al prossimo torneo di A2 saran-no rese note probabilmente ad inizio luglio.di LEONARDO BORDONI

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