DERUTA Con il primo turno di coppa Italia oggi alle 17 anche il Deruta entra in bagarre affrontando un Bastia che è partito a mille con il roboante successo sul Todi.Un Deruta profondamente cambiato si appresta dunque a misurarsi per la prima volta con squadre della stessa categoria. In precampoionato la squadra di Mattoni ha giocato con squadre di categorie inferiori dimostrando di essere un buon complesso ma le gare ufficiali poi sono un’altra cosa. La coppa Italia non è mai stata un vero banco di prova per nessuno ma ha dato sempre ottime indicazioni, per cui Porricelli e compagni sono chiamati a dimostrare tutto il loro valore. Mattoni e il preparatore Molini hanno fatto lavorare molto i ragazzi che lo hanno fatto con buona lena,il tecnico derutese ha ormai in mente la formazione con cui dovrebbe giocare con il Bastia.
Qui Bastia Il Bastia che vuole proseguire il suo cammino in Coppa Italia è chiamato oggi a Deruta a un doppio sforzo. Oltre a battere il Deruta, dovrà anche sconfiggere una particolare cabala negativa che siala squadra cheil tecnico si ritrovano quando incrociano
Davio Mattoni, attuale allenatore delDeruta e quel grande fantasista che risponde al nome di Bevilacqua.Nella passata stagione,infatti, Bevilacqua è andato sempre a segno nelle tre gare giocate contro il Bastia,mentre Mattoni è ancora imbattuto nel confronto a distanza con Scarfone (nella foto grande). Il Bastia, oggi, è chiamato a confermare la bella prova offerta contro il Todi sette giorni fa. Ne è convinto il presidente Paolo Bartolucci: “Sono molto contento di questo gruppo – ha ribadito -, i ragazzi stanno cementando una bella amicizia fra loro e non vedo i motivi di tornare ancora sul mercato”. Non ci saranno Galli, Rocchi e Luchini.
Così in campo
DERUTA: (4-2-3-1): Mazzoni; D’Avino, Radi, Fedeli, Pilleri; Bernicchi, Agostini; Vazzana, Bevilacqua, Tardetti; Porricelli. All.Mattoni
BASTIA (4-3-3): Biscarini; Ciccioli, Sorrentino, Bigi, Mariani;Marchetti, Oresti, Colosino; Battistelli, Urbanelli, Invernizzi. All. Scarfone.
ARBITRO: Zingarelli di Siena.
Giuseppe Martini
Leonello Carloni
