Bastia

Bastia, Consiglio riconvocato di domenica per «blindare» il quorum

MANOVRA 2008 
L’ultima seduta era andata deserta e si parlava di sanzioni per gli assenti



E’ STATO riconvocato d’urgenza domenica mattina alle 8,30 il Consiglio comunale per esaminare la manovra finanziaria nel 2008. La decisione del presidente dell’assemblea consiliare, Massimo Calzetti, è stata adottata giovedì notte in seguito alla riunione ordinaria del Consiglio andata deserta per mancanza del numero legale. Al momento della verifica non hanno risposto alla chiamata i due rappresentanti della Margherita (Bonciarelli e Caleri), ma anche il consigliere Paffarini dei Ds. Assenze che hanno immediatamente determinato la decisione delle opposizioni, il gruppo di Forza Italia e il consigliere della sinistra estrema Luigino Ciotti. Imbarazzo evidente nella maggioranza e nella Giunta del sindaco Lombardi (nella foto) impegnati a far passare una manovra molto complessa, che prevede aumenti di tasse e tariffe, in particolare di Tarsu, addizionale Irpef fino allo 0,6 e l’istituzione di una nuova imposta di scopo. Una decisione che avrebbe dovuto vedere la maggioranza compatta, condizionata invece, oltre che da fattori politici quali le perplessità dei Comunisti Italiani espresse dal comitato provinciale del partito, anche dalla vicenda del licenziamento dell’assessore all’Urbanistica Giorgio Antonini, che ha irrigidito la posizione degli aderenti all’ex Margherita. Nel gioco delle parti si inseriscono divisioni interne ai partiti. Caleri e Paffarini per le loro assenze ingiustificate potrebbero rischiare il posto nella Comunità montana del Subasio. Un gioco al massacro che la convocazione d’urgenza per domenica del Consiglio comunale vorrebbe vanificare. Per insediarsi l’assemblea civica avrà bisogno non più della metà più uno dei 20 eletti, ma della presenza in aula di 7 consiglieri.
m.s.

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