BASTIA UMBRA – Sulla bocciatura all’unanimità da parte del consiglio comunale del piano di recupero dell’ area ex Lolli interviene il capogruppo del Prc Luigino Ciotti. “Si è trattato di un atto giusto e dovuto rispetto al quale occorre chiedersi innanzitutto come sia stato possibile che dalla trattativa, durata un anno, tra privato ed amministrazione comunale sia scaturito un piano poi bocciato all’unanimità dalle forze politiche presenti in consiglio. Voglio inoltre capire – aggiunge – perché i controlli vengano disposti solo su sollecitazione di privati o forze politiche e non scattino anche quando, come in questo caso, le illegittimità evi-denti sono anche dimostrate. Tutto quello che è accaduto è gravissimo (tempi scaduti, opere non effettuate, richiesta di maggiori cubature, viabilità futura compromessa ecc…) e nessuna monetizzazione, ammesso che sia possibile ed alla pari, ridarà i vantaggi sociali delle opere che erano previste e che non si potranno più realizzare negli stessi termini semplicemente perché il privato ha fatto ciò che voleva. Questo non è l’ unico caso che si verifica in città, anche per questo l’assenza di controlli a molti appare come un avallo, e ciò crea discriminazioni, alterazione del mercato, ma soprattutto peggioramento della qualità della vita per tutti i cittadini. Il mostro che si è creato sull’ area ex Lolli – conclude l’esponente del Prc – non è che l’ennesimo esempio della cattive scelte urbanistiche adottare a Bastia. Ora se ne stanno accorgendo in tanti, ma il Prc è da tanti anni che, in perfetta solitudine, critica questa scelta ragionando con un altra filosofia urbanistica ed utilizzando parametri sociali e non interessi privati”.
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