Bastia

BASTIA Centro storico Piano intercettore di fondi regionali

LO SCARSO gradimento con cui è stato accolto, lo scorso giugno, il progetto per il recupero e la modernizzazione del centro storico, non ha frenato l’amministrazione comunale. Nelle ultime settimane, infatti, ha approvato il Piano di interventi che prevede una spesa di circa 4 milioni e mezzo di euro. La decisione della Giunta Lombardi recepisce il lavoro di studio e proposta messo a punto dal Gruppo di progettazione interna, con la consulenza dell’architetto Falcinelli. Ad insistere perché le ipotesi progettuali andassero avanti è stato l’assessore ai Lavori pubblici Moreno Marchi che, dal suo insediamento poco più di un anno fa, aveva posto il centro storico tra gli obiettivi immediati. Le critiche sollevate nei mesi scorsi riguardavano aspetti architettonici e di arredo, ma anche la mancanza di motivazioni economiche per interventi tanto costosi. “Dobbiamo andare avanti — spiega Marchi — perché con gli interventi di iniziativa pubblica nell’area-centro sarà possibile stimolare e mettere i privati nella condizione di tornare ad investire nel borgo storico. Il Piano da noi adottato non è d’immediata attuazione, ma dovrà consentire anche in futuro di intervenire in questa zona nella scelta dei materiali e nei criteri d’intervento non mutevoli, sia nei vicoli, sia nella piazza centrale. Da subito, invece, dobbiamo intervenire per rifare le reti tecnologiche (fognature, acquedotto, ma anche reti di cablaggio) nelle parti più vecchie del centro. La prossima settimana arriverà in Giunta il progetto esecutivo per realizzare il primo intervento, che riguarda via Colomba Antonietti”. Saranno spesi circa 200mila euro per quest’opera e in futuro saranno affrontati gradualmente le altre parti del Piano.


“L’OBIETTIVO — conclude l’assessore — è quello di avere, sin d’ora, uno strumento progettuale che possa dar modo a Bastia di intercettare i finanziamenti che la Regione destinerà al recupero dei centri storici, fondi finora per noi inaccessibili. In tal modo, oltre alle opere pubbliche, potranno ottenere finanziamenti anche i privati contribuendo a modernizzare la parte più antica della città, senza però cancellarne l’identità”
m.s.

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Exit mobile version