BILANCIO
L’amministrazione punta a investire su scuola, viabilità e beni culturali
— BASTIA —
E’ ANCORA IL BILANCIO comunale o meglio l’aumento di tasse, tariffe e imposte previsto nel 2008 a dominare il dibattito politico. Le decisioni, a maggioranza, sono state assunte nel consiglio comunale straordinario di domenica scorsa. Le delibere di giunta che hanno preparato la delibera finale risalgono, però, al 10 dicembre e su questi atti propositivi per 20 giorni, sia dall’esecutivo del sindaco Francesco Lombardi (nella foto), sia dai partiti della maggioranza di centrosinistra è stato osservato un rigorosissimo silenzio. Si è preferito dare spazio al licenziamento dell’assessore all’urbanistica Giorgio Antonini (Margherita), che ha messo a disposizione il proprio incarico. In queste ore sono intervenuti in rapida successione a spiegare la manovra indubbiamente pesante, prima l’assessore al bilancio Boccali (PdCi), e ora il capogruppo del Pd Carlo Castellini. Finora, ricorda Castellini, l’amministrazione ha evitato di «frugare nelle tasche dei cittadini». E aggiunge: «La manovra 2008 approvata in Consiglio Comunale, prevede invece alcuni incrementi (addizionale Irpef, Tarsu, tassa di scopo), una scelta, per certi versi necessitata, ma che è anche una scelta che ci consentirà di mantenere un efficiente standard di quei servizi che fanno parte della storia e della cultura del nostro Comune e di lanciare gli investimenti su scuola, viabilità e beni culturali». Tra questi la nuova scuola elementare di XXV Aprile, il refettorio in via Pascoli e l’ampliamento dell’elementare «U.Fifi», oltre al recupero dell’ex chiesa di Sant’Angelo. Interventi, per i quali si è messa in campo una nuova imposta di ‘scopo’ che renderà al Comune 1 milione e 890mila euro.
m.s.
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