Bastia

Bastia-Castel del Piano in equilibrio Che attimi di paura per Moscatelli

II giocatore rossoblù ha riportato la frattura del setto nasale dopo uno scontro

Tanto agonismo in mezzo al campo dello stadio Degli Esposti di Basta (foto Sonia Fanfaroni)

BASTIA 1 CASTEL DEL PIANO 1

BASTIA (4-3-3): Bazzucchi 6.5; Bibi 6.5 (30’st Antonini 6), Rea 6.5, Belloni 6.5, Nardi 6; Mennini 7, Marchetti 6.5, Raccichini 6.5; Stirati 6 (10′ st Carnale 6),Castelletti 6, Omohonria 6.5. All. Silveri 6.5

CASTEL DEL PIANO (4-4-2): Tamburini 7; Barluzzi 6 (28’st Costantini 6), Talarico 6.5, Menchetti 6.5, Moscatelli sv (12’pt J. Mancinoel li 6.5); Mezzasoma 6, Camilletti 7, Hysenaj 7, Corboli 6; Bonaventura 6.5, Patalocco 6 (12′ st Gazzè sv – 21’st Merkous 6) All. Cardinali 6.5 Arbitro: Cerea di Bergamo 6

Reti: 48’st Mennini, 49’st Hysenaj

Note: Ammonito Rea. Angoli 7-1, spettatori 100 circa. Al 12’pt in seguito ad uno scontro aereo Moscatelli ha abbandonato il terreno di gioco per la rottura del setto nasale e trasportato in ambulanza al Pronto soccorso.

BASTIA UMBRA Un sempre generoso Bastia, anche disattento, si è fatto rag­giungere da un tenace Castel del Piano a una manciata di secondi dalla fine. Ancora euforico dopo aver trovato il vantaggio con Mennini, ai ragazzi di Silveri sta­volta è stata fatale una disatten­zione difensiva sfruttata nel mi­gliore dei modi da Hysenaj. Do-pogara dunque amaro in tutto l’ambiente bastiolo per l’occasio­ne sfumata. Era questa una gara difficile per entrambe le squadre e l’approccio al match è stato più positivo da parte dei ragazzi di Cardinali. Nonostante tutto però, Castelletti smarcato bene da Bibi non ha sfruttato la prima vera op­portunità. Prima del riposo gli ospi­ti reclamavano la concessione di un penalty.

Nel secondo tempo il Bastia pren­deva in mano le redini dell’incon­tro sfiorando il vantaggio con Ca­stelletti due volte, con il subentrato Antonini e con Marchetti. L’arbitro non vedeva un tocco di mano in area di Talarico. Nel tempo di recu­pero Mennini dalla media distanza batteva l’ottimo Tamburini. Gioia di breve durata perché Hysenaj ri­stabiliva la parità.

Leonello Carloni

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