“Impediscono il passaggio dei pedoni. Sono vere barriere architettoniche”
“Ostruiscono la visibilità agli incroci, creando situazioni di pericolo”
“Tutti i cittadini sanno che la dispersione di liquidi inquinanti è punita dalla legge – prosegue ancora Fratellini – allora perché le campane e i cassonetti non sono protetti da dispositivi che possono prevenire la dispersione del percolato? Addirittura in aree di nuova urbanizzazione, non esistono appositi spazi, ma le campane sono appoggiate sul terreno, sui marciapiedi e sul verde pubblico. Se ne trovano anche alcune irraggiungibili a causa delle erbacce che le circondano”.
Un problema quindi particolarmente articolato, che però non sembra essere il solo. “Altro problema viene dalla mancanza di controlli da parte degli organi competenti – ribadisce l’esponente di Forza Italia – che non provvedono a individuare le persone incivili che appoggiano al di fuori dei cassonetti oggetti di ogni tipo, dalle batterie delle auto ai motorini; non dovrebbe essere difficile scoprire di chi si tratta. Oltretutto la comunità, con le tasse finanzia un ottimo e efficiente servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti, e l’Isola ecologica. In un comune dove la tassa sulla nettezza urbana è tra le più alte dell’Umbria, per un territorio tutto pianeggiante e semplice da servire, non ci sembra il caso di dover trovare residui di rifiuti intorno ai cassonetti a causa di persone maleducate che devono essere individuate e punite da chi ne ha la competenza”. Osservazioni quelle avanzate da Forza Italia che arrivano dall’osservazione quotidiana del territorio, osservazioni che avranno un seguito. “Tutto questo – conclude Francesco Fratellini – sarà oggetto di una interpellanza che il gruppo di Forza Italia presenterà in consiglio comunale”.