Bastia

Bastia canta: via ai cori per Scarfone

Tre punti prestigiosi dedicati a Simone. Il presidente Bartolucci: “Ma stiamo tutti coi piedi per terra”-Il tecnico della capolista: “Questi tifosi hanno una marcia in più, c’è poco da fare…”
BASTIA UMBRA – I giocatori del Bastia sono stati di parola e mantenuto una loro promessa solenne.“Proveremo a fare arrivare al nostro sfortunato sostenitore Simone delle belle notizie. Cosiìfacendo lo aiuteremo a rimettersi in piedi più in fretta”. Disse questo la scorsa settimana il centrocampista Alessandro Marchetti,amico d’infanzia di Simone.Marchetti e i suoi compagni, però,hanno saputo fare di più e andare ben oltre le proprie aspettative.Il Bastia, infatti, vincendo al “Morandi” contro la Tiberis per 5-2 è balzat0 in vetta alla classifica e la cosa non accadeva da molte stagioni. “Ancora non mi sembra vero – dichiara felice il presidente Paolo Bartolucci, che subito, però, frena la sua legittima euforia -. Per favore, restiamo tutti con i piedi ben saldati a terra. Questo campionato è molto difficile e niente è scontato.La stagione è ancora lunga e piena di insidie tutte da evitare.Sono particolarmente soddisfatto del rendimento che tutto il gruppo ha avuto fino ad oggi. Mi auguro che questi risultati conseguiti dai ragazzi avvicinino a noi più sportivi possibile e anche qualche imprenditore, abbiamo bisogno di tutti”. Ha perfettamente ragione il presidente, questa squadra, costruita con molta oculatezza dal direttore sportivo Agostino Milioto e assemblata dal tecnico Rosario Scarfone piace sempre di più anche ai palati più esigenti. I soliti generosi supporter dei Mad Boys lo hanno capito a tal punto che durante il match di Umbertide hanno intonato in coro il nome e cognome di Rosario Scarfone. Questo per il mister biancorosso è un importante riconoscimento al suo prezioso lavoro svolto in silenzio e in punta di piedi, insieme ai suoi ragazzi.“E’ stato veramente un piacere sentire quei cori di giubilo nei miei confronti – conferma Scarfone -. Ho provato una bellissima sensazione, indescrivibile, alla quale è impossibile rimanere indifferenti.I nostri tifosi, devo ammetterlo, hanno una marcia in più. Adesso mi auguro che a questi bellissimi risultati i mie giocatori daranno seguito senza perdere la benchè minima concentrazione,dobbiamo continuare a far felice più gente possibile”.Questo è un Bastia che comincia a far sognare un po’ tutti.Nella mattinata di ieri, è bastato fare un giro nei soliti ambienti frequentati dai tifosi per percepire un crescente e contagioso entusiasmo Oltre ai soliti nomi dei loro beniamini (Borrelli, Pica, Romani, Silveri, Arcioni e Tajolini)è un motivo di orgoglio per i bastioli la presenza in squadra di due importanti giocatori, Alessandro Marchetti e Michele Battistelli,giocatori in estate con la valigia in mano ma rimasti in forza al Bastia perché convinti dall’ambizioso programma di Bartolucci. Un altro motivo di soddisfazione è la continua presenza in prima squadra di giovani del vivaio. Ad Umbertide questo onore è toccato a Giacomo Milletti classe 1995 come Edoardo Canestri, già da tempo titolare.Milletti è stato visto giocare nella formazione Allievi e Scarfone,ritenendosi a ragione un “ruba giocatori” lo ha portato con i cosidetti “grandi”. Praticamente il mister ha ripetuto la stessa operazione già fatta con Simone Mariani e Alessio Andriani del 1993 e con Damiano Fiorucci e Luca Antonini del 1994, ricevendo da questi giocatori sempre segnali positivi. Cosa altro c’è da chiedere a questa società e a questo mister? Solo di proseguire il lavoro iniziato.
Leonello Carloni

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