E’ UNA STORIA infinita la sistemazione di via Olaf Palme, la via principale del moderno quartiere ‘Bastia 2’. Anche l’attivissimo assessore Moreno Marchi ha dovuto gettare la spugna portando la questione davanti al giudice, dopo aver tentato di concordare con gli abitanti una soluzione che consentisse la cessione al Comune delle aree adiacenti agli edifici. Nel darne notizia l’amministrazione comunale ha citato uno dei condomìni interessati come la causa della vertenza. Ora il condominio dissenziente prende posizione per smentire la Giunta ricordando che tutti i condomini interessati chiedono al Comune la cessione di una superficie per parcheggi privati. Evidentemente, rilevano costoro, non si è proceduto finora all’esproprio perché non ci sarebbe la giusta causa. Una cosa però è certa: a quasi vent’anni dal completamento degli edifici non è ancora possibile il passaggio della strada dai privati al Comune perché gli amministratori municipali di allora non impostarono nel modo dovuto le convenzioni. Al di là delle specifiche motivazioni, qualche volta anche speciose, è inaccettabile il fatto che un intero quartiere debba dipendere dalla volontà di alcuni proprietari. 

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