Cuccureddu felice: “Bene, il gruppo c’è La rosa? Aspettiamo quattro acquisti”


PERUGIA – Antonello Cuccureddu è soddisfatto. Grazie (anche) alla sua mediazione decisiva è stato risolto il caso Ginestra, con tanto di pace con i tifosi seguita alle scuse del giocatore attraverso il comunicato di due giorni fa. Meglio così, anche per il tecnico, che non ha mai negato di volere, se non pretendere, la conferma dell’ex attaccante del Frosinone. Così, se di Ciro non parla (per decisione della società, che vuole godersi la serenità ritrovata), il tecnico commenta positivamente anche la seconda uscita stagionale col Bastia. “È stato un buon test – racconta “Cuccu”, che ha accantonato il 4-2-3-1 visto contro la Pievese per un più classico 4-4-2 -, in questi casi non contano mai i numeri, ma soltanto il gruppo e la disponibilità dei giocatori. Io voglio uomini che si facciano trovare sempre pronti, conta solo l’obiettivo comune”. Quanto alla partita, Cuccureddu è abbastanza felice di quello che ha visto. “Alcune cose positive e altre meno – è l’analisi del “pirata” sardo -, ma nel complesso ne ho tratto buone indicazioni. C’è da dire che la squadra nel finale era un po’ affaticata, perché al mattino avevamo lavorato sulla forza, ma ho visto gente lottare fino all’ultimo e questo è molto importante”. Infine sulla rosa: “Sappiamo che è ancora da completare, mancano quattro giocatori ma possiamo aspettarli”.
LA CURIOSITA’ – Se il Bastia può essere soddisfatto per il risultato, un onorevole ko per 2-0 contro un avversario blasonato come il Perugia, altrettanto non si può dire per quanto successo prima della partita. Il pullman che portava la squadra di Tobia a Città della Pieve, infatti, è stato fermato da un problema meccanico all’altezza di Tavernelle. Autostop? No, i giocatori biancorossi hanno potuto continuare il viaggio grazie all’aiuto della Pievese, che ha messo a loro disposizione un paio di pulmini.


 


Applausi e maglia in regalo
Ginestra fa pace con i tifosi
Torna il sereno durante il test con il Bastia: 2-0 con Porro e Campagnacci


ANDREA SONAGLIA
CITTÀ DELLA PIEVE – Undicesimo minuto del primo tempo: scambio sulla destra Morfù-Rizzo, cross calibrato, colpo di testa di Ginestra e palla che scheggia la traversa. Fischi, insulti? Dalla tribuna dove sono assiepati circa trecento tifosi si alza un caloroso applauso e generale è il sospiro di sollievo. Quella che rischiava di essere l’ennesima giornata a rischio contestazione, si è trasformata in un sereno pomeriggio di mezza estate, dove gli eventi del rettangolo verde sono tornati nuovamente ad essere i principali protagonisti. Poco importa se rispetto a quello vibrante e a tratti spettacolare della prima uscita con la Pievese, il Perugia formato anti–Bastia sia risultato più contratto e meno appariscente.
Per l’occasione Cuccureddu rinuncia al 4-2-3-1 per un più classico 4-4-2, con il fantasista Porro relegato sulla sinistra e l’asse centrale completamente rivoluzionato. Dietro, infatti, la coppia Palazzo-Accursi è preferita a quella composta da Taurino e De Martis, mentre in cabina di regia spazio a capitan Bernini con Mocarelli a coprirgli le spalle. Morfù a destra ormai è una garanzia e in attacco, in attesa di rinforzi, l’unica soluzione possibile è Ginestra “puntero” e Mazzeo libero di spaziare.
Che il Bastia non è la Pievese lo si capisce sin dall’avvio, visto che la truppa del “Cinghiale” Tobia riesce con maggior facilità ad imbrigliare la manovra biancorossa. Bernini prova a dettare i tempi, Morfù scende sul fondo con la consueta puntualità, ma i sincronismi non sono sempre quelli giusti. Così, dopo il bel colpo di testa di Ginestra, di cui si è già detto, tocca a Mazzeo provare a mettere i brividi a Tajolini: il sinistro è di quelli che fanno male e poderoso è il colpo di reni dell’estremo difen- sore bastiolo. E’ il 13’ e da lì a qualche minuto Battistelli ha l’occasione per il colpaccio, ma anche in questo caso ci pensa la traversa a mantenere l’equilibrio. Equilibrio che viene spezzato al 35’, quando Porro con un tiro abbastanza velleitario indovina l’angolo giusto, complice anche una deviazione del difensore ospite Zanchi.
Il primo tempo non ha più nulla da raccontare, se non che lo stesso fantasista biancorosso è costretto a dare forfait per un risentimento all’inguine. Nella ripresa, come da copione, spazio alla linea verde e a chi nella prima frazione è rimasto a guardare. Il ritmo, però, è sempre lo stesso e le uniche note degne di cronaca, sono l’ingresso in campo del neo grifone La Vista, autore di un paio di spunti interessanti e dell’assist vincente per il raddoppio allo scadere di Campagnacci (baby-bomber che Cuccureddu ha fatto sapere di voler tenere) e l’ormai ritrovato feeling tra Ginestra e i tifosi. L’ex bomber del Frosinone al 33’ esce addirittura tra gli applausi e la sua maglia numero nove è lanciata in aria in segno di festa. Tutto il resto passa in secondo piano: in casa biancorossa è tornato il sereno.
NOTIZIARIO – Archiviata la seconda amichevole, i grifoni nella giornata di oggi osserveranno il primo giorno di riposo da quando è cominciata la preparazione, con l’obbligo di ripresentarsi nel quartier generale di Città della Pieve nella prima serata. Da domani si tornerà a lavorare come da programma e soprattutto ci sarà da valutare le condizioni dell’acciaccato Porro e quelle del mediano Goretti. L’ex trequartista della Sangiovannese ha accusato un problema nella zona inguinale la cui entità andrà accertata, mentre il centrocampista perugino, che era uscito malconcio dal primo test con la Pievese, ieri è rimasto a guardare.

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