La capolista sfida il Collepepe. Parla Scarfone

Il tecnico:“Ora dobbiamo essere bravi a restare in vetta”

“Poponi è una vecchia volpe, non sarà facile batterli, serve il giusto atteggiamento”

BASTIA UMBRA – I sogni saranno anche desideri, ma a Bastia preferiscono la dura realtà. E così alla vigilia del match testacoda contro il Collepepe, l’entusiasmo per un primato sperato, agognato e finalmente raggiunto con merito, è mitigato dal fatto che adesso i biancorossi sono chiamati al vero e proprio esame di maturità. Rosario Scarfone, l’allenatore che da questa estate è seduto sulla panchina bastiola, da manico navigato qual è, tiene tutti sulla corda e disegna il percorso da seguire: “Siamo in testa, è vero, ma non abbiamo ancora fatto niente, perché abbiamo disputato soltanto sei partite di campionato, ce ne sono tante altre ancora – esordisce – Non mi aspettavo un avvio di stagione così importante, anche se ovviamente so che la squadra che abbiamo costruito è pensata per una stagione di vertice. Però dobbiamo metterci in testa che il difficile viene adesso, perché dobbiamo dimostrare di saperci stare, in vetta alla classifica, perché da ora in poi tutti quelli che giocheranno contro di noi avranno ancora di più il coltello fra i denti”.
A cominciare appunto dal Collepepe ultimo della classe ed ancora a secco di vittorie: “Queste sono le partite che si perdono più facilmente, se non sei capace di affrontarle con la giusta mentalià- spiega il tecnico bastiolo – Loro devono cominciare a fare punti e poi li allena una vecchia volpe come Guido Poponi e so che non sarà facile per niente”.
STIMOLI – Bastia col vento in poppa ed uno stimolo in più: vincere per il loro tifoso ancora ricoverato all’ospedale di Assisi dopo essere caduto dagli spalti del Fatabbi di Valfabbrica durante il match col Casacastalda: “Certamente quell’episodio ci ha segnato tutti – dice Scarfone – perché comunque il tifoso era molto amico di alcuni dei nostri giocatori. Tuttavia ci rasserena il pensiero che sta migliorando, che risponde agli stimoli. E’ancora ricoverato in intensiva, ma rispetto alla situazione di due settimane fa le cose vanno molto meglio, è quasi un miracolo. E’ anche per lui che noi giochiamo: ci auguriamo di ritrovarlo presto allo stadio e che per allora il Bastia sia ancora in testa”.CARTE DA SCOPRIRE – Un campionato che viaggia ancora nel segno dell’equilibrio, che fin qui ha regalato diverse sorprese, in positivo ed in negativo: “L’Angelana è una squadra solidissima, una delle migliori che c’è- dice Scarfone – e lo testimonia il
fatto che non ha ancora mai perso ed ha preso soltanto tre gol e la Narnese, che ci ha battuto alla prima giornata, è una formazione di livello, che in estate sul mercato ha lavorato molto bene. Qualcuno è partito un po’ a fari spenti, come il Casacastalda, ma credo che alla lunga anche loro verranno fuori. Quanto a noi, beh l’importante è proseguire su questa strada, che mi sembra quella giusta”.
TRIO DELLE MERAVIGLIE – E se il Bastia è in testa alla classifica il merito è anche dei “tre tenori” dell’attacco, ovvero Pica, Borrelli e Battistelli, che stanno pienamente confermando le attese e si stanno rivelando l’arma in più nel-le mani del tecnico: “Questo è vero, loro sono molto forti e hanno una grande intesa che in campo si vede – dice Scarfone – ma ovviamente niente è possibile se non c’è una squadra che ti supporta e per fortuna il Bastia da questo punto di vista si sta rivelando ottimo. Tutti remano dalla stessa parte ed il gruppo sta diventando un’arma importante ad ogni partita. Poi finchè quei tre continueranno a buttarla dentro…”. Infine, la mano del tecnico. Co-me in ogni traguardo raggiunto c’è anche quella. Dopo la trionfale cavalcata col San Venanzo, adesso Scarfone lotta di nuovo per il vertice a Bastia, quasi sembra ci abbia preso gusto: “E’ tutto merito della squadra”, si schermisce l’allenatore, “e poi ancora c’è tanto da lottare, dobbiamo vivere una partita per volta”. Sembra scontato, ma forse è la filosofia giusta.

di EMANUELE LOMBARDINI

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