La capolista domina per un’ora ma i padroni di casa riescono a raggiungerla PER UN’ORA il Todi è stato padrone del campo imponendo ritmi e gioco, poi il rigore al 21’ della ripresa ha consentito al Bastia di riequilibrare le sorti dell’incontro fino alla fine, quando Tajolini in zona ‘Cesarini’ si è opposto con una parata magistrale ad una punizione dal limite di Bartoccini. Partita importante quella di ieri per i locali chiamati a frenare la china negativa delle ultime gare e per il Todi lanciato al primo posto in cerca di indispensabili conferme. Lunga fase di studio all’inizio fino al 14’ quando Gramaccia per un infortunio all’inguine è stato sostituito da Bartoccini, il quale al 21’ è stato l’artefice della prima conclusione pericolosa con un insidioso tiro cross dalla destra deviato sul fondo. Ancora il Todi protagonista al 31’ con una punizione dalla lunga distanza deviata in angolo da Tajolini, e dal corner la palla arriva alla testa di Tarpani che da pochi passi fallisce il bersaglio. Per vedere la prima conclusione dei locali si deve attendere il 34’ su punizione di Francioni che perviene a Tardioli che tenta senza successo la conclusione con una rovesciata. Al 41’ preludio del vantaggio con Storti che spara un gran bolide dalla distanza parato in due tempi da Tajolini. Al 42’ la rete: penetrazione di Babusci sulla sinistra raccolta da Bartoccini sulla linea di fondo e con un retropassaggio serve Tarpani che da due passi non fallisce il bersaglio. Nella ripresa due cambi nel Bastia con Belkchach al posto di Sdringola e De Santis per Gnagni. L’effetto è una maggiore determinazione dei locali e all’8’ cross da destra di Mancini per Francioni che è in evidente ritardo. All’11’ il Todi reclama il rigore per un atterramento di Tascini in area. Rigore che invece al 21’ viene concesso per il fallo in area di Bigi su Mancini che viene trasformato da Francioni. Da questo momento più del gioco sono le iniziative individuali ad imporsi fino al 47’, quando su punizione dal limite Bartoccini calibra un gran tiro che Tajolini respinge.
Massimo Stangoni
