Bastianova si difende e attacca «Pronti alle vie legali» ERA NELL’ARIA da un paio di settimane la reazione della società ‘Bastianova’, proprietaria dell’area ex Deltafina, alle mancate decisioni del Consiglio comunale prima del suo scioglimento. Ora, il consiglio di amministrazione della Srl denuncia l’amministrazione del sindaco Francesco Lombardi di gravi ritardi e di inerzia per aver azzerato i piani adottati per l’area ex Deltafina nel 2007 e, di fatto, aver riesumato il piano adottato nel 2003, l’unico vigente. Bastianova annuncia che, suo malgrado, dovrà dare attuazione al primo progetto Barabani, dal nome del tecnico, realizzando un centro commerciale in via Irlanda che aveva suscitato numerose opposizioni anche fuori del mondo politico. «Siamo costretti a farlo — sostiene la società — perché stiamo subendo pesanti danni economici, dell’ordine di diversi milioni di euro». Nell’area l’edificato autorizzato nel 2003 è di circa 80mila metri cubi, mentre i piani adottati e poi revocati lo ampliavano portandolo ad oltre 100mila. Per questo Bastianova annuncia l’intenzione di avviare «un’azione di risarcimento dei danni subiti, anche morali, nei confronti del Comune». Inoltre, dopo aver accertato le singole responsabilità, annuncia che «della questione saranno investite tutte le autorità competenti, incluse quelle giudiziarie fino alla Corte dei Conti». Bastianova respinge tule accuse, lamenta i torti subiti in un procedimento che si è trascinato per anni e dice di non essere «l’imprenditore avido e sprezzante degli interessi dei cittadini che è stato dipinto, ma di avere sempre rispettato gli impegni e le direttive».
m.s.

 
 
 

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