VECCHIO JOLLY ?
Al segretario Pd rispondono gli ‘azzurri’ «Gli amici di Lombardi pensino ai consensi»
E’ GIA’ POLEMICA sulla scelta dei candidati. In controtendenza rispetto al recente passato il centrodestra è partito per primo con la candidatura di Stefano Ansideri (nella foto) per la poltrona di sindaco. Molte le reazioni, ma a scatenare la bufera è il coordinatore comunale del Partito Democratico Roberto Capocchia, che ha definito la scelta del Pdl come l’utilizzo di un «vecchio jolly», un’opzione per una ‘vecchia carta’. Un intervento di scarso riguardo per Stefano Ansideri, che ha provocato la reazione del suo collega, il coordinatore di Forza Italia: «Sento di dover ringraziare pubblicamente Stefano Ansideri — spiega Francesco Fratellini — per aver accettato di candidarsi rispondendo non solo alle sollecitazioni dei partiti, ma soprattutto alle richieste di molti bastioli, che auspicano un cambiamento non solo di facciata. Una ventata di aria nuova, che intende raccogliere ed interpretare la volontà della città, nelle varie articolazioni economiche e sociali. Non si può prescindere, però, da un dato: l’amministrazione guidata dal sindaco Lombardi arriva alla fine del mandato con un consenso ridotto al 32 per cento e perdendo per strada numerose sue componenti. Su questo si dovranno pronunciare i partiti in campo». La questione che agita le polemiche riguarda anche il metodo di scelta dei candidati. Il centrosinistra e il Pd in particolare sta lavorando all’organizzazione delle primarie. «Noi — sottolinea Fratellini — ci muoviamo secondo criteri ampliamente condivisi nel centrodestra e tra la gente: proponiamo un modo nuovo di amministrare basato sulla scelta di persone serie, competenti, affidabili, in grado di dare risposte rapide ed efficaci».
M.S.
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