Nocera battuto con un rigore di Battistelli e playoff ipotecati, ora il distacco di 4 punti
NICOLA AGOSTINI
BASTIA UMBRA – Viatico migliore in vista della finale di Coppa Italia contro la Pontevecchio di mercoledì, per il Bastia non poteva esserci.
La formazione di Tobia batte il Nocera nello scontro diretto e ipoteca un piazzamento playoff portandosi a più quattro dai rossoblu di Genovasi, con le altre dirette concorrenti che escono tutte sconfitte. Una domenica da incorniciare, insomma, per i biancorossi al termine di una gara con poche emozioni decisa dal calcio di rigore trasformato da Battistelli in avvio di ripresa, che alimenta le polemiche del Nocera per un penalty richiesto da Fornetti e compagni dopo appena tre minuti. Senza Cioci, a riposo precauzionale in vista della finale di Coppa, e Frenguelli squalificato, Tobia rilancia Ricciarelli in mediana mentre nel solito turnover difensivo la panchina stavolta tocca a Romoli.
Genovasi invece senza il metronomo Chiasso, appiedato dal Giudice, disegna un centrocampo a quattro con Gaggiotti e Fornetti centrali, mentre Valli affianca Tognaccini in avanti. Fatto sta che nei primi 45’ né il Nocera né il Bastia riescono a costruire una palla gol degna di tale nome.
A far notizia sono così le recriminazioni del Nocera, che dopo 3’ chiede un penalty per un tocco di mano di Passetti su cross dalla sinistra di Valli, con Renzini che sorvola. Poi la protesta dei tifosi del Bastia, che fanno il loro ingresso al Comunale con 20’ di ritardo per protestare contro la decisione di giocare la
finale di Coppa ad Umbertide, sede non ritenuta idonea dai supporters biancorossi.
La ripresa inizia subito con un piglio diverso e la sventola di Marianeschi dopo appena un minuto lo dimostra.
Il Nocera non ci sta e al 3’ replica con Galassi, che impegna Tajolini sul cross pennellato dalla destra da Fornetti. A trovare il gol però è il Bastia, quando al 10’ Panzolini entra in area e crossa al centro. La palla impatta sul braccio di Gaggiotti e Renzini stavolta indica il dischetto.
Dagli undici metri Battistelli spiazza D’Urso e i Mad Boys intonano il coro “Batti, Batti, Batti, Batti gol”.
Genovasi passa allora alle tre punte con l’ingresso di Hoxha al posto di Pallottini. Tobia risponde inserendo Marchi per Ubaldi e al 22’ proprio il neoentrato confeziona un assist al bacio sul quale Biagini arriva con un attimo di ritardo. É Valli allora a far tremare i tifosi bastioli con un destro in acrobazia che sfiora la traversa. Due minuti e Marchi prova a fare tutto da solo, ma il suo destro sfila sul fondo.
Genovasi prova allora il tutto per tutto mandando in campo anche la quarta punta, Langella per Stò, tentando l’assalto alla disperata. E’ ancora il Bastia però a mettere i brividi, con capitan Panzolini che nel quarto minuto di recupero costringe D’Urso alla deviazione decisiva in angolo. Al triplice fischio di Renzini il Bastia festeggia, i giocatori si stringono la mano al centro del campo mentre sugli spalti si accende un parapiglia inutile, per fortuna subito smorzato.
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