Bastia

Bastia all’inferno e ritorno

ECCELLENZA Il Campitello squilla poi sparisce.  E i locali risorgono


Armando Lillocci
Bastia
All’inferno e ritorno potrebbe definirsi la partita del Bastia che, privo di ben sei titolari, chiude il primo tempo sotto di un gol e vede profilarsi lo spettro della seconda sconfitta interna. Autore del gol del Campitello è al 37′ Bechi che sfrutta la torre di Centonze su calcio di punizione ben calciato da Frezza. Sugli spalti il presidente Cristofani è senza parole, mentre Tobia è coperto di insulti dai Mad Boys assiepati fuori delle stadio. Al ritorno in campo dopo il riposo, però, cambia tutto. Marianeschi guida l’assalto alla porta di Santucci e già al 2′ serve a Biagini un pallone d’oro che il centravanti gira in fondo al sacco. Al 12′ è Frenguelli
a costringere il portiere temano ad un grande intervento. Il Campitello reagisce con un affondo di Prosperini neutralizzato da una parata strepitosa di Tajolini. E’ la virata decisiva della partita, perché passano appena due minuti e su angolo di Marianeschi la palla carambola in rete dopo un tocco involontario di Centonze . Al 29′ Biagini ruba palla in area e viene steso da un difensore. Solari dal dischetto segna il terzo gol e chiude il conto. Per Tobia tre punti di platino che gli consentono di guardare con ottimismo ad un futuro che con il recupero di tutto l’organico e l’esordio di Dominguez, il più bravo dei suoi argentini, si presenta meno arduo. Ad Alberto Favilla il compito di fornire una spiegazione dell’improvvisa scomparsa dal campo della sua squadra nel secondo tempo.

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