L’assessore Fortebracci replica al Pd sulla nuova scuola di XXV Aprile: “Migliorerà la didattica”
BASTIA UMBRA Chiusura scuole di Cipresso e Bastiola,aspra risposta dell’assessore alle politiche Marco Fortebracci (nella foto) al gruppo del Pd che nei giorni scorsi aveva criticato la giunta e si era detto disponibile a sostenere le iniziative “autonome” dei cittadini. “La politica basata su giochetti, su congetture o illazioni è ormai una politica obsoleta, appartenente a vecchi modi di fare – scrive Fortebracci -Prima di affermare che lo spostamento dei plessi è avvenuto in maniera autoritaria, occorre informarsi bene: da oltre sei anni sono componente del consiglio del circolo didattico di Bastia Umbra, composto da altri 6 genitori che rappresentano i vari plessi e che comunicano ai vari genitori le decisioni prese o da prendere in seno al Consiglio stesso”.
Fortebracci spiega che da un anno si consulta con gli altri genitori, con i professori e con il dirigente scolastico, e che “il progetto esecutivo della scuola di XXV Aprile, che prevede una scuola moderna, antisismica (fra le prime in Umbria),dotata di nuovi laboratori, nuovi spazi,non può far altro che migliorare la qualità didattica, sia dei docenti nell’esercizio dell’insegnamento, sia degli alunni per il loro apprendimento.L’importante-conclude – non è quello che vogliono o desiderano gli adulti, ma ciò che qualitativamente occorre per far crescere bene i bambini di Bastia Umbra”.
I vecchi della politica che hanno basato la propria prosperità economica su di essa, possono solo fare una politica “vecchia”. Cioè quella che mira al consenso elettorale spicciolo facendo scelte opportunistiche per accontentare questo e quello, schierandosi a fianco di chi protesta anche se non se ne condividono le ragioni, cadendo spesso in contraddizione e non curandosi mai del bene comune ma del tornaconto personale… politico… ma anche economico.