SERIE D Dopo Alessandroni si attendono altri arrivi
“Braccalenti non si muove Da valutare Severini”
BASTIA UMBRA -“Facciamo chiarezza: non c’è un fuggi-fuggi generale da parte dei giocatori del Bastia, bensì è la società stessa che sta valutando se sia il caso di continuare il rapporto con questi o se sia arrivato invece il momento di separarsi”.Concreto e diretto il presidente Paolo Bartolucci che ha voluto spiegare ogni situazione con precisione,caso per caso.”L’unica uscita concordata è quella riguardante Gabriele Bevilacqua, sulla condizione del quale confidavamo,ma che non si è rivelata ottimale.Il Città di Castello si è fatto avanti e lo abbiamo accontentato, ma lo avremmo lasciato comunque.Si attendono infatti un attaccante di peso e un difensore centrale,oltre a 2-3 fuoriquota che andranno eventualmente a sostituire quelli che fino ad ora poco hanno convinto. – Mattelli è stato preso con grande entusiasmo,ma sul campo non ha dimostrato, Pagni ha comunicato già da un mese di essere seguito da una squadra professionistica e non sarà certo il Bastia a mettere i bastoni tra le ruote ad un ventenne. Anche per Severini, che non hadato continuità causa infortuni e fastidi muscolari,sarà la società a valutare.Braccalenti è cartellinato Bastia e non si muove. Biso aveva già da accordi iniziali un contratto fino a metà dicembre, oraci incontreremo e proveremo a trattenerlo”.Anche per quanto riguarda il direttore generale Cascianelli,Bartolucci ha voluto chiarire.”Sta cercando di capire cosa fare: in un momento di difficoltà non è semplice condividere tutto in pieno, ma non ha dato alcuna dimissione.Ne discuteremo insieme”.Non c’è nessuna fuga generale dunque, anche perchè ha aggiunto Bartolucci – “a livello economico sono stati tutti accontentati e non c’è conflitto”.In entrata il primo colpo è Alessandroni (ex Monza, in Lega Pro) con il quale c’erano già stati contatti l’anno scorso. Si attendono nuovi movimenti in settimana,atti a compiere quegli aggiustamenti necessari alla squadra di Mattoni, per provare fino in fondo a salvarsi.
Alberto Marino
