Amministrative Ancora scontro nella maggioranza: il vice replica al sindaco. Settimana decisiva per la partita sulle deleghe
di MATTEO BORRELLI
ASSISI – Tra il sindaco Claudio Ricci e il suo vice Giorgio Bartolini, siamo alla rottura senza se e senza ma.
Ma ieri il duello a distanza si è arricchito di un nuovo capitolo con il vicesindaco che lascia da parte il fioretto e impugna la clava. “Le insolenze che a mezzo stampa, mi vengono rivolte da Ricci mi lasciano piuttosto indifferente. Mi limiterò a poche considerazioni. Il ‘cartellino rosso’ che, secondo le note di stampa – dichiara Bartolini – mi sarebbe riservato quanto prima,trae origine dalla mia ferma intenzione di candidarmi ancora a sindaco della città. Probabilmente Ricci non ricorda che sulle cronache umbre del 15 novembre 2009 di tutti i quotidiani era apparsa la notizia, mai smentita, secondo la quale egli, in una lettera inviata al Cavaliere,ai tre coordinatori nazionali e regionali del Pdl, si ‘prenotava’ a candidato della presidenza della Regione, in quanto ‘considerava chiusa la parentesi di primo cittadino di Assisi’. Riporto questa sua dichiarazione forse perché non la ricorda. Capire perché – continua – dopo la sua bocciatura a candidato della Regione, Ricci non solo ci ripensa, e si ricandida a sindaco, ma tradisce anche la volontà di incontrarsi con tutti i partiti , ‘rimangiandosi’ tale intendimento solo con la lista Bartolini, forse per sfuggire alla paura di guardare negli occhi le persone, è questione che non attiene alla politica – sottolinea Bartolini – ma ad oscure vicende che avrebbero imposto il ritiro delle deleghe, ordite in luoghi (Bastia, Perugia?) che nulla hanno a che vedere con gli interessi di Assisi e della sua gente”. In chiusura Bartolini muove l’affondo più duro: “Carissimo Ricci, nel pieno di una crisi economica che, se non fronteggiata adeguatamente anche nei nostri territori, rischia di appesantire la situazione, esternare, come haifatto,minacceemenzogne,comequella riferita a promesse che io farei a destra e manca – conclude – quando è ormai notorio che questo modo fantasioso di comportarsi è solo tuo, è una caduta di stile che, però, ha almeno il merito di far sorridere chi legge”. Partita chiusa? No, perché da ambienti vicino al sindaco si fa notare come ormai la decisione di togliere le deleghe al vicesindaco-sfidante, è stata presa. Questione di giorni.
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