La delegata Anif

Una palestra non è luogo di contagio ma di prevenzione, l’attività fisica può rappresentare la migliore difesa immunitaria in assoluto”: a parlare è Barbara Carli, delegata per l’Umbria di Anif, l’associazione nazionale impianti sportivi e fitness che fa capo a Confindustria. E’ anche responsabile tecnico e titolare del centro sportivo Area4 di Bastia Umbra e quindi sa bene di cosa stia rappresentando per le palestre l’emergenza sanitaria. “I centri sportivi sono al collasso, i ristori assolutamente insufficienti – evidenzia – Quello che chiediamo da tempo è un aiuto a ripartire, iniziando proprio dalla comunicazione perché il messaggio che deve arrivare è che lo sport, nelle giuste dosi, è il miglior alleato nella lotta contro il Coronavirus. Attenzione, parlo di sport come movimento, di un allenamento fisico svolto in sicurezza e sotto il controllo di persone competenti”. Non è un caso che nel corso della Giornata mondiale della salute, la vice ministra Laura Castelli abbia aperto la strada alla detraibilità fiscale della palestra per tutti dietro prescrizione medica. “Si tratterebbe di un passo avanti importantissimo –
evidenzia Carli -. In questo modo si riuscirebbe a educare e incentivare le persone a uno stile di vita attivo e a considerare le palestre per quello che realmente sono: luoghi di benessere”. In Italia si contano 100 mila centri
sportivi per 20 milioni di frequentatori. In Umbria le palestre sono un migliaio.
C.T.

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