Bastia

Bancomat clonati, sequestrato Pos a Bastia

Ancora segnalazioni di persone che si sono viste addebitare conti per spese mai effettuate


Lo strumento per riprodurre i codici era stato messo in un negozio
Il titolare e i commessi erano del tutto ignari della presenza del marchingegno
Per ridurre i rischi di clonazione non consegnare la carta a nessuno


LUCIA PIPPI


ASSISI – Uno strumento per clonare i bancomat è stato sequestrato dai carabinieri di Bastia Umbra in un negozio della zona. Le indagini erano partite dopo che una persona si era presentata alla stazione dei carabinieri per denunciare alcuni prelievi sospetti effettuati con la propria tessera magnetica.
Al momento di sporgere la denuncia, il cittadino, aveva fornito ai carabinieri l’elenco dei negozi e degli esercizi commerciali in cui aveva fatto spese utilizzando questo metodo di pagamento.
Grazie a questa segnalazione i carabinieri sono arrivati al negozio e hanno individuato il marchingegno che era stato inserito nel Pos all’insaputa del titolare e delle commesse. L’allarme bancomat clonati non riguarda solamente il Comune di Assisi e gli esercizi commerciali e gli sportelli della zona.
Nel mese di dicembre sono state presentate ai carabinieri di Bastia e Santa Maria degli Angeli 29 denunce di persone che si sono viste addebitare somme per prelevamenti mai effettuati con le proprie carte di credito.
Tuttavia, come sottolineano dal comando di Assisi, di queste solamente due riguardavano fatti accaduti in Italia, fuori dalla regione Umbria. Tutte le altre erano clonazioni avvenute all’estero, presso alcuni negozi o presso sportelli bancari di località turistiche della Spagna e della Grecia. La maggior parte di questi, anche grazie alla collaborazione della polizia postale, sono stati individuati nel giro di pochissimo tempo.
La segnalazione degli esercizi in cui è avvenuta la clonazione è stata già segnalata, da parte dei carabinieri di Assisi, alle forze di polizia dei paesi in cui è avvenuto il reato.
Il fenomeno è comunque dilagante. Per evitare questi inconvenienti, le forze dell’ordine consigliano di non consegnare mai direttamente la carta di credito e recarsi alla cassa per effettuare pagamenti, controllare l’estratto conto periodicamente, digitare il codice impedendo la vista dei commessi e, all’estero, usare i contanti.

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