Bastia

Bambini in piazza per festeggiare la convenzione sui diritti dell’infanzia

DANIELA BIZZARRI


BASTIA – Bimbi in piazza a Bastia. Insieme ieri pomeriggio, nonostante il vento freddo, per festeggiare il 16esimo anniversario della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, intitolata “Giochiamo con diritto”. Una festa mondiale, internazionale che il Comune umbro, da sempre attento ai diritti e al rispetto dell’infanzia, non ha mancato di celebrare nel modo opportuno. E’ durato circa due ore, come da programma, lo svolgersi delle attività e delle iniziative rivolte al mondo dell’infanzia. Tutto ha avuto inizio poco dopo le 15 per concludersi poco oltre le 17. A fare da scenario alla festa il centro di Bastia: piazza Mazzini. C’erano oltre cinquanta tra bambini della scuola materna e elementare, accompagnati da genitori e catechisti. A unirli il desiderio di giocare, di divertirsi. A legarli la volontà di ricordare al mondo intero l’importanza che in qualunque nazione venga rispettato per ogni bambino il diritto a vivere liberamente e con serenità la propria adolescenza. Tre le iniziative in programma: l’esibizione dei burattini attraverso una revisione e reinterpretazione della favola dei “Tre porcellini”, il gioco della “Casa dei diritti”, dove ogni mattone usato per costruire l’abitazione ha simboleggiato un diritto irrinunciabile di ogni piccolo che popola la terra: l’istruzione, la famiglia, il diritto ad avere una casa, ad essere curati. Mattone dopo mattone tutti i bambini hanno costruito insieme la loro casa ideale in cui far entrare ogni piccolo del mondo. Infine a completare un pomeriggio speso in allegria e in compagnia, uno degli spettacoli più amati da tutti i bambi del mondo: il circo. Ad esibirsi c’erano simpatici pagliacci e buffi giocolieri. Ma i protagonisti indiscussi sono stati loro, i bambini. Con le loro grida, le corse hanno riscaldato un freddo ma assolato pomeriggio di novembre. Indispensabili per guidarli e per l’organizzazione della festa i membri della Ludoteca di piazza Mazzini.

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