Lungarotti pizzica Raspa: “Ha tolto dal suo manifesto il simbolo Pd ma i leghisti non lo voteranno”. La replica: “Due bastioli su tre non la vogliono”

Scheda elettorale E’ stata resa nota dalla Prefettura di Perugia

BASTIA UMBRA Dopo il mancato apparentamento è corsa agli elettori “lasciati liberi”, mentre continuano, in vista del ballottaggio di domenica, le trattative tra i due centrodestra per un matrimonio “di convenienza”. La Lega (forte dei suoi due consiglieri nella massima assise) chiede il vicesindaco e un assessorato. Ma intanto Paola Lungarotti “parla” agli elettori: “A nulla serve che il Pd cerchi di creare confusione, togliendo il suo simbolo dai manifesti di Raspa; immaginare che un elettore della Lega possa votare al secondo turno per un candidato del Partito democratico scelto da Bocci non ha senso”. “Noi – replica il Pd – abbiamo chiesto a Lucio Raspa di rivolgersi direttamente ai cittadini elettori che hanno visto in Degli Esposti un voto per il cambiamento, bypassando il peso dei partiti. Perché, al di là degli equilibrismi di Lungarotti, il dato è chiaro: due cittadini su tre non vogliono che lei, candidata, prosegua l’azione di (mal)governo della giunta di cui è stata parte. Ed è giusto che chi proviene dal nostro mondo valoriale, sebbene scottato anche da nostri errori, sappia che se dovesse andare a votare scegliendo Paola Lungarotti si prenderà nel pacco anche la Lega e Fratelli d’Italia”. Intanto è stata ufficializzata la scheda del ballottaggio che si troveranno davanti i bastioli: Paola Lungarotti precede Lucio Raspa.

F.L.



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