Si stanno litigando il primato di chi abbia salvato il Consiglio comunale permettendo l’approvazione del bilancio consuntivo, dopo la diffida inviata dal Prefetto per non aver adempiuto loro ad un obbligo di legge che di politica ha ben poco, visto che il documento contabile in oggetto aveva incassato anche il parere favorevole del Collegio dei Revisori e su questo non c’è opposizione che tenga.
Se avevano la convinzione di stare nel giusto potevano anche nell’ultimo consiglio votare contro. Non lo hanno fatto, non per spirito di responsabilità ma perché comunque tale documento contabile sarebbe stato approvato o da un commissario ad acta o dal prossimo consiglio comunale di nuovo insediamento, così, com’è oggi, domani, grottesco poi se uno dei due litiganti fosse a richiedere al nuovo consiglio comunale l’approvazione di tale documento.
Riportano a casa solo il protrarsi dei tempi e la mortificazione che hanno causato ai dipendenti del Comune che di fatto subiscono la guerriglia elettorale.
Bell’etica della responsabilità!
Chiariamolo una volta per tutte: se il bilancio consuntivo è validato dai revisori dei conti non si può non approvare, è solo una questione di tempi e non di sostanza.
Ci stanno proponendo un pessimo teatrino della politica sul senso di responsabilità delle loro azioni!
Nella loro uscita dalla attuale maggioranza gli ex consiglieri di maggioranza Bagnetti, Possati e Rustici avevano affermato: “Continueremo a sostenere i provvedimenti in linea con il programma elettorale, ma per quanto riguarda il resto ci riteniamo liberi di esprimerci di volta in volta in base alle nostre competenze professionali e ad una valutazione politica nell’etica delle responsabilità che ci ha sempre contraddistinti.” Una dichiarazione questa, seppur non esplicitata, sicuramente condivisa anche dall’ex consigliere di maggioranza Ridolfi. Bell’etica della responsabilità votare contro o astenersi su un bilancio frutto delle azioni politiche svolte in tutto l’anno 2023 in cui sono stati in maggioranza sia di testa che di corpo: hanno dimostrato di aver vissuto la vita amministrativa e politica della loro città senza averne cognizione e causa.
Questo fa male a Bastia e fa male alla Politica in genere!
Hanno voluto spingere troppo sull’acceleratore politico nel momento in cui hanno votato contro il bilancio l’altra volta, il 30 aprile scorso, e ora che sono finiti nel burrone, vorrebbero uscirne a retromarcia, ma indietro non si torna!
Assistendo a questo teatrino delle marionette, a noi rimane molto più, la convinzione di aver bene amministrato e di aver lavorato con trasparenza, concretezza, serietà ed impegno, per il bene di Bastia. Gli ottimi numeri nel bilancio consuntivo del 2023 esprimono proprio questo. E il commissario ad acta non avrebbe fatto altro che approvarlo, avvalorando conseguentemente l’ottimo lavoro effettuato.
Ci rimane la convinzione che più le cose sono fatte bene più scatenano i nostri opposti/oppositori a fare e dire di tutto, anche a costo di fare figuracce politiche come in questo caso! Ci vogliono screditare a tutti i costi, ma i fatti parlano da soli.
Evidentemente per alcuni il nostro lavoro fatto bene e le nostre buone idee si digeriscono male e sono difficili da mandare giù, meglio denigrare e distruggere. Ci stanno correndo dietro, non ci si improvvisa maratoneti quando per anni si ozia, anzi si scappa.
Ufficio Stampa del candidato Sindaco Paola Lungarotti
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