di LUCIO FONTANA
BASTIA UMBRA – Ventiquattro ore dopo la bagarre avvenuta in consiglio comunale dove i consiglieri di maggioranza Moretti, Degli Esposti e Santoni che si sono opposti al rinnovo della convenzione per la ditta Torninova che aveva chiesto un’ulteriore proroga dei tempi di urbanizzazione. Frizioni sono andate in scena anche sul rinnovo della convenzione urbanistica per la ditta “Novella Confezioni”.
Insomma, l’altro ieri la maggioranza non ha dato prova di grande compattezza e dai banchi dell’opposizione sono piovute critiche molto dure. Ora, a cercare di placare gli animi e riportare sui giusti binari la dialettica interna alla maggioranza, scende in campo il sindaco Stefano Ansideri che spiega e rassicura: «Per quanto riguarda i distinguo dichiara – di alcuni consiglieri della maggioranza avvenuto in consiglio comunale, ci tengo a precisare che non c’è in atto nessuno sfaldamento della maggioranza che sostiene questa Amministrazione: c’è stato un diniego su singoli atti e mi pare una cosa fisiologica, se poi qualcuno gli vuole attribuire significati che non ha, questo è un altro tipo di discorso che non mi riguarda».
Questo il pensiero del primo cittadino, che ovviamente cerca di stemperare le tensioni anche perchè alla fine del mese con l’arrivo in consiglio comunale del Piano Franchi la maggioranza non si può presentare all’appuntamento divisa al suo interno o peggio balcanizzata in polemiche personali. Una cosa è certa, sulla vicenda non è difficile scorgere anche il posizionamento di alcuni in vista delle elezioni del 2014. Non è un mistero che l’ex assessore Luca Livieri, passato dal Pdl a Fratelli d’Italia, abbia tutta l’intenzione di scendere in campo per sfidare lo stesso Ansideri. E proprio su questo Francesco Fratellini, attuale assessore all’Urbanistica e considerato da tutti uno dei più vicini al sindaco, mette dei paletti sulla ricandidatura di Ansideri: «La ricandidatura del sindaco, mi sembra nei fatti anche perchè questa Giunta ha lavorato e sta lavorando bene, il resto sono solo polemiche che lasciano il tempo che trovano». Discorso chiuso? Per ora sì, ma la battaglia è solo all’inizio.