I consiglieri Susta e Monacchia spiegano le ragioni della loro autosospensione da FI
BASTIA UMBRA – La frattura all’interno di Forza Italia non accenna a ricomporsi. Anzi. Il consigliere Giuliano Monacchia, ha scritto e inviato proprio ieri al coordinatore regionale Luciano Rossi una lettera (condivisa da Amedeo Susta) in cui ribadisce la piena condivisione degli ideali di Forza Italia, e motiva le ragioni dell’autosospensione dal partito: la netta contrarietà alla linea politica locale. “Noi – hanno dichiarato i due consiglieri comunali di Forza Italia – riteniamo che la politica debba farsi interprete dei problemi dei cittadini. Per questo nel corso di questa legislatura abbiamo prodotto un gran numero di interpellanze, interrogazioni, mozioni e quantaltro potesse fornire loro le risposte adeguate. Il probabile candidato a sindaco del centrodestra, l’avvocato Fabrizio Masci, nel corso del recente incontro con le forze della coalizione, ha assicurato invece che il suo impegno non potrà andare oltre i due o tre giorni alla settimana. Troppo poco. Per poter cambiare davvero a Bastia è necessario un impegno a 360 gradi, bisogna stare in mezzo alla gente per capirne i problemi. Con questa convinzione – proseguono – abbiamo dato vita e fatto crescere Forza Italia a Bastia. Non vogliamo che a capitalizzare la gran mole di lavoro svolto questi anni sia, ora, qualcuno estraneo a questo modo di intendere la politica”. I due replicano anche a chi sostiene che dietro il loro puntare i piedi si nasconda il risentimento per non esser stati chiamati a ricoprire il ruolo di candidato a sindaco della coalizione (Susta) e di candidato al consiglio provinciale o ad eventuale assessore ai lavori pubblici (Monacchia). “Crediamo che rivendicare una maggiore considerazione sia un’ambizione legittima di chiunque si impegni a fondo in una causa”. “Tuttavia, – conclude Susta – se la coalizione avesse individuato un candidato con un valore aggiunto dal punto di vista politico-amministrativo (il Guazzaloca della situazione per intenderci) avrei tranquillamente rinunciato a quella che sarebbe stata una candidatura di bandiera”. Nel frattempo ai due sono giunte numerose telefonate di solidarietà da parte di cittadini e politici. In particolare il capogruppo in consiglio comunale dei Ds Andrea Tabarrini ha tenuto ad esprimere la propria solidarietà ad Amedeo Susta e Giuliano Monacchia in virtù della qualità del lavoro svolto nei banchi dell’opposizione e dell’impegno profuso in questi anni in Consiglio comunale.
MASSIMILIANO CAMILLETTI
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