Il calo delle temperature aiuta le vendite di abbigliamento
Qualche preoccupazione per gli aumenti
Sotto accusa le tariffe di luce, acqua e gas
LISA MALFATTO
BASTIA UMBRA – Ci sono grandi aspettative per il settore commerciale in vista della stagione autunno/inverno. Gli ultimi dati sugli andamenti economici dei negozi del territorio “lasciano ben sperare”, come ha dichiarato il presidente della Confcommercio di Bastia, Marco Caccinelli.
Un ottimismo che nasce anche da questi primissimi giorni di settembre, in cui si è riscontrato, fin da subito, un buon andamento delle vendite nei negozi di moda ed abbigliamento: “complice, il calo delle temperature di questi giorni, – dice Caccinelli – i cittadini proprio in questi giorni stanno rinnovando l’armadio per il cambio di stagione e già iniziano a compare capi più caldi. Gli stessi che sono stati da poco allestiti nei diversi punti vendita dell’area. In fondo, noi del settore commerciale siamo molto vincolati dal fattore meteorologico”.
Senza trascurare quest’ottimismo – che per Caccinelli rappresenta “un elemento indispensabile per un imprenditore”- vengono anche ricordati alcuni aspetti che “possono far venire qualche dubbio”. Con i rincari di settembre che riguardano diversi settori (dall’alimentare alla scuola, dal carburante a luce, acqua e gas) e che sono stati più volte denunciati dalle associazioni locali dei consumatori, la spesa del ceto medio è stata intaccata. “La preoccupazione legata a questi continui aumenti c’è – dice Caccinelli – in quanto la crescita generale dei prezzi incide, com’è ovvio, in maniera negativa per il settore moda e abbigliamento. Un altro aspetto dannoso è l’indebitamento di molte famiglie, attraverso il pagamento a rate, avvenuto anni fa, in un momento in cui sia l’offerta edilizia che quella di denaro da parte delle banche ha dato illusioni ai consumatori e tanta gente che prima non ha fatto bene i conti ora si ritrova in serie difficoltà. Basti pensare al fatto che negli ultimi 10 anni i prezzi del mercato immobiliare si sono raddoppiati, sulla base del principio domanda/offerta. Tutto questo – continua il presidente della Confcommercio – incide profondamente sulla spesa. Nell’attesa di un calmieramento dei prezzi, i nostri negozi di abbigliamento sono già pronti per affrontare questa nuova stagione: il primato della professionalità dei commercianti bastioli e della qualità dei prodotti viene confermato anche quest’anno e salvaguardato curando al massimo proprio l’aspetto qualitativo”.
Riguardo ai titolari e al personale dei negozi, il presidente della Confcommercio aggiunge una precisazione, facilmente riconducibile all’imminente arrivo della grande distribuzione a Bastia.
“E’ offensivo nei confronti dei commercianti e degli addetti a questo settore sostenere che con l’arrivo di queste macro-aree commerciali, arriverà anche, in automatico, la convenienza. Sono stati proprio i negozi di Bastia, con i loro proprietari, a rendere famosa questa città in tutta la regione ed anche oltre, sotto questo punto di vista. Non è stato certo un grande centro commerciale. Siamo un po’preoccupati anche per quest’arrivo dell’area commerciale: una città piccola come Bastia risentirà di questa presenza che sterzerà l’andamento economico e politico. E anche se il consiglio d’amministrazione della Coop Centro Italia sostiene che verranno aumentati i posti di lavoro attraverso nuove assunzioni di personale, sono sicuro che Bastia perderà una rilevante fetta di commercianti. Si pensi al fatto che già ora – dice – il 30% di loro sta pensando a come uscire dal mercato. I commercianti che resteranno – conclude – non saranno più i protagonisti, ma delle comparse”.
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