Bastia

Autismo, a Bastia Umbra incontro sulla malattia

Grande partecipazione di pubblico all’incontro di sabato scorso


BASTIA – Sabato scorso alle ore 16 si è svolto, al cinema Esperia gremito di pubblico, l’ultima conferenza del ciclo dedicato all’autismo: “Segno, parola, linguaggio, lingua, comunicazione”. La serie d’iniziative nasce dalla dalla collaborazione tra l’associazione Oicos, il comune di Bastia Umbra, il Cesvol di Perugia e l’Angsa sezione umbra (Associazione nazionale genitori soggetti artistici) con il patrocinio di Regione, Provincia di Perugia, le due Università di Perugia, l’ufficio scolastico regionale e l’Asl 2 dell’Umbria. Ad aprire i lavori è stata la coordinatrice Adelaide Susta, che nell’introdurre i relatori ed ospiti ha sottolineato l’importanza umana, sociale e terapeutica del tema trattato. Il sindaco di Bastia Umbra, Francesco Lombardi, nell’intervento di apertura ha espresso l’apprezzamento dell’iniziativa volta a sensibilizzare la cittadinanza tutta al problema dell’autismo, mentre il presidente di Angsa,
AI convegno numerosi esperti del settore Luigi Francioni e quello di Oicos hanno sottolineato l’importanza della divulgazione e della partecipazione numerosa di famiglie, medici ed istituzioni al il ciclo di conferenze fin qui promosse. Queste occasioni sono infatti fondamentali al fine di sensibilizzare le famiglie che vivono, talvolta in un drammatico isolamento, l’autismo di un figlio ed aiutarle ad affrontare in maniera scientifica il problema.
Dal punto di vista medico-scientifico la dottoressa Vera Stoppioni, neuropsichiatra infantile, ha tracciato le linee interpretative, con il supporto di slides grafiche, ripercorrendo le fondamentali tappe medico-scientifiche – dagli anni ’30 ad oggi – nel trattare il “problema dell’autismo infantile” e le difficoltà di comprendere tutte le complesse cause e problematiche ad esso connesse o da questo derivanti. La professoressa Patrizia Cadei, madre di un bambino autistico, ha descritto il metodo per facilitare la comunicazione con un soggetto autistico, attraverso l’ausilio di strumenti interpretativi perfezionati dallo studioso statunitense Douglas Biklen.
Con questo incontro si chiude il primo ciclo di riflessioni sul linguaggio ed a breve inizieranno altre conferenze che tratteranno del corpo visto in occidente – il primo appuntamento si terrà il 25 marzo con il professor Umberto Galimberti, sempre al cinema Esperia di Bastia Umbra.


 



 

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