Bastia

Aumento tasse, FI ricorre al tar

BILANCIO Obiettivo: invalidare l’ultimo consiglio comunale


Nel mirino Ici, Irpef e nettezza urbana


BASTIA UMBRA – Piovono ancora critiche da parte delle forze politiche di minoranza per quanto riguarda la manovra di bilancio 2008, approvata nell’ultimo Consiglio comunale del 30 dicembre scorso.
Il gruppo della Cdl ha invitato più volte la Giunta e la maggioranza a rivedere le proprie scelte e a non procedere con l’aumento del 17% della pressione fiscale in maniera indiscriminata colpendo tutti i contribuenti indipendentemente dal loro reddito, senza nessuna progressività. Secondo il capogruppo di FI, Fabrizio Masci, è una vera e propria “balla” affermare, come fa il sindaco, che l’aumento si è reso necessario per mantenere alto il livello dei servizi. “L’aumento dell’Ici del 10% , della nettezza urbana del 13% e dell’addizionale comunale Irpef addirittura del 50% – dichiara lo stesso Masci – sono stati decisi per mantenere molti sprechi causati dalle precedenti amministrazioni che l’attuale incrementa, come ad esempio la spesa per gli affitti. Avere il primato di essere il primo comune umbro e il sesto in Italia ad applicare la tassa di scopo, indica con chiarezza che si preferisce la strada dell’aumento della pressione fiscale a quella dei tagli di spesa improduttiva. Tutto questo, in aggiunta all’aumento delle tasse prodotto da Prodi e dalla Lorenzetti, produrrà gravi difficoltà a molte famiglie. Siamo tuttavia ancora in tempo per modificare queste scelte. Questa maggioranza che non ha voluto ascoltarci in sede di Consiglio – prosegue Masci – avrà ancora l’occasione di farlo in sede di revisione che andrà fatta nei prossimi mesi per adeguare il bilancio alla finanziaria”. FI, oltre a presentare il ricorso al Tar per invalidare la seduta del Consiglio, cercherà di sensibilizzare i cittadini con manifesti e volantini. Non è esclusa una manifestazione in piazza. “Spero – conclude Masci – che i gruppi in cui oggi si divide il Pd e soprattutto gli aderenti al manifesto della società civile, vorranno far conoscere la loro opinione anche sulle questioni concrete che interessano le tasche dei cittadini”.
Roldano Boccali

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